Lago d’Orta: Cosa Vedere in Due Giorni

Mag 17, 2025

Il Lago d’Orta è una piccola meraviglia incastonata tra le montagne piemontesi, perfetta per chi cerca pace, bellezza e autenticità. Meno conosciuto e più raccolto del vicino Lago Maggiore, è ideale per una fuga romantica o una vacanza serena in famiglia. Tra il borgo poetico di Orta San Giulio, l’incantevole Isola di San Giulio, le passeggiate lungolago e i panorami che cambiano a ogni curva, il Lago d’Orta conquista con la sua semplicità elegante.

Questa guida ti accompagnerà tra le esperienze più belle da vivere in questa zona: cosa vedere, dove andare, cosa fare con i bambini o in coppia, e come goderti al meglio ogni angolo di questo lago intimo e affascinante.

Per vivere tutto con calma e comfort, ti suggeriamo Hartmann Feel at Home, una villa raffinata immersa nel verde a Gignese, in posizione strategica tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Camere spaziose, atmosfera rilassante e accoglienza autentica pensata per famiglie e coppie.

Inizia subito la guida e lasciati incantare dalla poesia del Lago d’Orta.
Alla fine troverai anche una descrizione completa di Hartmann Feel at Home, per pianificare al meglio il tuo soggiorno.

Introduzione

Il Lago d’Orta è uno dei luoghi più romantici e affascinanti del Piemonte. Meno noto rispetto ai vicini Lago Maggiore o Lago di Como, il Lago d’Orta è un vero gioiello incastonato tra le montagne, con un fascino autentico e intimo. La sua atmosfera tranquilla, i borghi ben conservati, l’isola di San Giulio che sembra uscita da una fiaba, e i panorami spettacolari lo rendono la meta ideale per una fuga di due giorni.

In questa guida completa da 6000 parole, ti accompagneremo in un itinerario dettagliato su cosa vedere in due giorni al Lago d’Orta, includendo luoghi imperdibili, attività, ristoranti consigliati, esperienze culturali e naturali, passeggiate romantiche e angoli segreti da scoprire.

Giorno 1: Orta San Giulio, l’Isola e il Sacro Monte

Orta San Giulio: Il Cuore del Lago

Orta San Giulio: Il cuore del lago è uno di quei luoghi dove il tempo sembra fermarsi. Inizia qui la tua avventura al Lago d’Orta, in un borgo che accoglie con il profumo di fiori sui balconi, il rumore lieve dei passi sui ciottoli e il riflesso del cielo sull’acqua. È un piccolo gioiello medievale, raccolto, intimo, che si scopre lentamente, passo dopo passo, senza fretta.

Il punto di partenza ideale è Piazza Motta, vero salotto del borgo. Qui puoi sederti a un tavolino, ordinare un caffè o una colazione vista lago e guardare le barche che scivolano leggere sull’acqua, mentre di fronte si disegna la sagoma dell’Isola di San Giulio. La piazza è circondata da portici, palazzi storici, scorci che incorniciano il lago come in un dipinto. È il luogo perfetto per iniziare la giornata lasciandosi avvolgere dall’atmosfera unica di Orta.

Proseguendo lungo via Olina, la via principale del borgo, si attraversa un mondo fatto di dettagli: insegne in ferro battuto, vetrine con ceramiche, stoffe, oggetti d’arte e sapori locali. Le pasticcerie espongono dolci tentazioni, le gallerie d’arte aprono scorci su visioni contemporanee, e i ristorantini nascosti tra le case in pietra sembrano invitare a sedersi ancora prima di avere fame. Ogni angolo ha una storia da raccontare, ogni portone nasconde un cortile segreto, ogni finestra si affaccia sul silenzio del lago.

Nel cuore del borgo sorge il suggestivo Palazzo della Comunità, con la sua struttura sobria ed elegante del XVI secolo. Un tempo sede dell’amministrazione locale, oggi è un simbolo della storia civile di Orta. Il portico affrescato e la torretta affacciata sulla piazza regalano un punto di vista privilegiato su quello che accade sotto: turisti curiosi, bambini che rincorrono i piccioni, voci leggere che si mescolano al suono dell’acqua.

Orta San Giulio non si visita, si vive. Si respira nei suoi silenzi, si fotografa nei suoi riflessi, si ricorda nei dettagli che restano impressi più del previsto. E da qui, il viaggio continua verso l’isola e il Sacro Monte, due luoghi che custodiscono la parte più intima e spirituale di questo angolo d’Italia.

Isola di San Giulio: Una Favola sull’Acqua

Isola di San Giulio: una favola sull’acqua che si svela in pochi minuti di navigazione, ma resta impressa a lungo. Dalla Piazza Motta di Orta San Giulio basta salire su una piccola barca, e in un attimo si è dall’altra parte del lago, su una lingua di terra sospesa tra cielo e silenzio. L’arrivo è discreto, senza clamore: si scende su un pontile stretto, circondati solo dal rumore dell’acqua e dal profilo austero dei muri in pietra.

L’isola è piccola, ma ha un’anima profonda. Al centro svetta la Basilica di San Giulio, fondata nel IV secolo, custode di una spiritualità antica e di un silenzio che parla. All’interno si cammina tra colonne scolpite, affreschi romanici, mosaici consumati dal tempo e una cripta raccolta dove si respira quiete. Ogni dettaglio ha qualcosa da raccontare: una scena dipinta, una pietra levigata, un riflesso che entra dalle finestre alte.

Intorno alla basilica si snoda la Via del Silenzio e della Meditazione, un percorso ad anello che circonda l’isola. È breve ma intenso, fatto di passi lenti e cartelli con frasi brevi, dedicate alla riflessione. “Nel silenzio parla il cuore”, recita uno di questi. E davvero si cammina in silenzio, quasi per rispetto. Il lago è ovunque, tra muretti, cancelli in ferro, giardini nascosti. È un giro che calma, che libera la mente e invita a rallentare.

La presenza dell’abbazia benedettina – chiusa al pubblico, ma viva – si percepisce in ogni cosa. I muri raccontano vite dedicate al raccoglimento, alla preghiera, allo studio. E anche chi viene solo per curiosità finisce per abbassare la voce, guardare meglio, restare un po’ più a lungo.

L’Isola di San Giulio non si attraversa: si ascolta. E quando si risale in barca, si ha la sensazione di aver lasciato un luogo speciale, sospeso, dove tutto è più semplice, più lento, più profondo.

Pomeriggio: Sacro Monte di Orta

Dopo la quiete dell’isola, il pomeriggio continua in uno dei luoghi più suggestivi del Lago d’Orta: il Sacro Monte, che sorge appena sopra il borgo e si raggiunge a piedi con una passeggiata dolce nel verde. Salendo, il rumore del paese si affievolisce e lascia spazio al fruscio degli alberi e al canto degli uccelli. È un cammino che si fa con calma, tra natura, arte e spiritualità.

Il percorso, riconosciuto come Patrimonio UNESCO, si snoda attraverso 20 cappelle immerse nel bosco, tutte affrescate e popolate da statue a grandezza naturale che raccontano, scena dopo scena, la vita di San Francesco d’Assisi. Si entra in punta di piedi, si osservano volti scolpiti con cura, gesti fermi che sembrano sospesi nel tempo. Ogni cappella è diversa, ogni tappa aggiunge un tassello alla narrazione. Anche i più piccoli restano colpiti dal realismo delle figure, dal silenzio che invita alla scoperta.

Man mano che si sale, si aprono scorci sul lago, tra una cappella e l’altra. E quando si arriva al piazzale della chiesa, in cima al monte, la vista è un abbraccio sul borgo, sull’Isola di San Giulio e sulle colline che scendono dolci verso l’acqua. È il momento perfetto per fermarsi, sedersi su un muretto o una panchina e lasciare che lo sguardo si perda nella quiete del paesaggio.

Il Sacro Monte di Orta non è solo una meta religiosa: è un luogo che parla anche a chi cerca bellezza, silenzio, armonia. Un equilibrio raro tra natura e arte, tra cielo e terra.

Sera Romantica

Dopo una giornata immersa nella bellezza lenta di Orta San Giulio, il rientro al borgo al calar della sera regala un’atmosfera ancora più intima e raccolta. Le strade acciottolate si svuotano, il lago si fa specchio silenzioso e le luci iniziano a riflettersi sull’acqua come piccole lanterne galleggianti. L’aria è fresca, profumata di legno, di pietra e di lago.

Per la cena, scegli un locale tipico come “Il Bocciolo”, dove la cucina locale incontra l’eleganza della semplicità. I sapori del territorio – come i risotti profumati, il pesce d’acqua dolce, i formaggi delle valli – vengono serviti in un’atmosfera accogliente e rilassata. Una cena da gustare con calma, tra calici di vino e vista sul lago, mentre fuori il silenzio avvolge tutto.

Dopo il pasto, una passeggiata sul lungolago è il modo perfetto per concludere la giornata. Le luci si riflettono sull’acqua ferma, creando giochi di colori che sembrano muoversi lentamente. L’Isola di San Giulio, illuminata in lontananza, appare sospesa, misteriosa e bellissima. Si cammina piano, senza parlare troppo, ascoltando solo i passi e il suono lieve dell’acqua sulla riva.

È in questi momenti che Orta mostra il suo lato più romantico, fatto di dettagli che non si dimenticano: una finestra socchiusa, una lanterna accesa, un riflesso che sembra un dipinto.

Giorno 2: Pella, Madonna del Sasso e passeggiate

Mattina: Versante Occidentale e Pella

Il secondo giorno sul Lago d’Orta ti porta alla scoperta del suo versante più silenzioso, più autentico. Si parte alla volta di Pella, piccolo borgo adagiato sulla sponda occidentale, di fronte a Orta San Giulio. Lo si può raggiungere facilmente in auto costeggiando il lago, oppure con un breve e piacevole tragitto in battello, che regala una prospettiva diversa e suggestiva sull’isola e sulle colline circostanti.

Pella accoglie con discrezione: pochi rumori, il ritmo lento della vita di lago, le barche che dondolano nel porticciolo, le case con le persiane spalancate verso l’acqua. La passeggiata lungolago è tranquilla, ideale per chi cerca uno spazio di respiro, per chi vuole camminare con il lago a un passo, fermarsi su una panchina e godersi il riflesso del mattino sull’acqua.

Il centro storico è raccolto, con viuzze che si intrecciano tra case in pietra e piccoli cortili. Non può mancare una visita alla Chiesa di San Filiberto, poco fuori dal centro. Il suo campanile romanico isolato, che si staglia sul cielo limpido, è uno dei simboli più affascinanti di questa parte del lago. Il luogo è silenzioso, circondato da verde e da una pace quasi fuori dal tempo. Qui si sente solo il vento tra gli alberi e, in lontananza, il suono delle campane o dell’acqua sul pontile.

Pella è una scoperta delicata, fatta di piccoli scorci, di finestre affacciate sul blu, di momenti lenti che fanno bene. Una tappa ideale per cominciare la giornata lasciandosi guidare dal paesaggio e dalla quiete.

Escursione alla Madonna del Sasso

Da Pella, il Lago d’Orta si lascia alle spalle per qualche istante, mentre si sale verso uno dei suoi punti più spettacolari e suggestivi: il Santuario della Madonna del Sasso. Lo si può raggiungere con una piacevole escursione a piedi, partendo dal paese lungo un sentiero ben segnalato che attraversa boschi, scorci panoramici e tratti ombreggiati, oppure più comodamente in auto, risalendo le curve che portano fino alla terrazza naturale su cui sorge la chiesa.

Arrivati in cima, la vista è da togliere il fiato. Il santuario si affaccia a picco sul lago, in una posizione che sembra scolpita nel cielo. Davanti agli occhi si apre un panorama ampio, silenzioso, che abbraccia Orta San Giulio, l’isola, le colline e, nelle giornate limpide, persino le Alpi sullo sfondo. È uno di quei luoghi dove ci si ferma senza dire nulla, solo per guardare.

La chiesa, sobria e luminosa, ha un fascino raccolto. Costruita su una rupe di granito bianco, domina il lago con la grazia di un punto d’equilibrio perfetto tra terra e cielo. All’interno, affreschi delicati e una luce tenue invitano alla quiete, mentre fuori, il sagrato si trasforma in un balcone naturale dove sedersi e lasciarsi attraversare dal paesaggio.

La Madonna del Sasso non è solo un punto panoramico, è un luogo dell’anima. Che si arrivi a piedi o in auto, il tempo qui rallenta, si dilata, si riempie di silenzio e di bellezza.

Pranzo con Vista

Dopo la discesa dalla Madonna del Sasso, è il momento perfetto per concedersi una pausa gustosa e rilassante, con il lago sempre lì, davanti agli occhi. A pochi minuti da Pella, nella frazione di Ronco, si trova il ristorante “La Bussola”, una tappa ideale per chi cerca buona cucina e un panorama indimenticabile.

Il locale è semplice ma curato, con una splendida terrazza affacciata sull’acqua, dove ogni tavolo gode di una vista ampia e serena sul Lago d’Orta. Seduti all’ombra di un pergolato o al sole tiepido delle giornate limpide, si può assaporare un menù che valorizza la tradizione locale: risotti profumati, pesce di lago, taglieri con salumi e formaggi del territorio, dolci fatti in casa.

Il ritmo qui è lento, come tutto intorno. Si mangia con calma, si conversa, si osserva il lago che si muove piano. Il servizio è cordiale, l’ambiente rilassato, e il profumo dei piatti si mescola al profumo dell’aria. È una sosta che rigenera, che coccola, che lascia il tempo di assaporare davvero.

Un pranzo con vista, dove ogni dettaglio è al posto giusto.

Pomeriggio: Lagna, Omegna o Relax

Il pomeriggio del secondo giorno sul Lago d’Orta è tutto da personalizzare, secondo il ritmo che desideri. Dopo pranzo, puoi scegliere se continuare a esplorare oppure lasciarti andare al piacere di una pausa lenta tra natura, giochi o acqua fresca.

Se ti va di proseguire con una visita, Omegna è una bella tappa da considerare. Situata all’estremità settentrionale del lago, è una cittadina vivace ma a misura d’uomo, con un centro piacevole da passeggiare, parchi curati, mercatini locali e angoli ombreggiati lungo il fiume Nigoglia. Omegna è anche la città natale di Gianni Rodari, e per i più piccoli (ma non solo) il Parco della Fantasia è un luogo magico dove scoprire giochi, laboratori e installazioni ispirate alle sue storie. Un pomeriggio leggero, divertente e ricco di stimoli creativi.

Se invece preferisci rallentare, puoi fermarti a Lagna, una piccola frazione poco distante da Pella, affacciata su un tratto di lago calmo e silenzioso. Qui trovi una spiaggia libera, perfetta per un tuffo rigenerante o per stendersi al sole con un libro, i piedi nell’acqua e lo sguardo perso tra cielo e monti. L’atmosfera è raccolta, poco affollata, ideale per chi cerca pace e contatto con la natura.

Oppure puoi scegliere di rientrare con calma verso Orta San Giulio, approfittando delle ultime ore di sole per un giro in barca privata, cullato dalle onde tra l’isola e la costa. Se preferisci rimanere a terra, una merenda vista lago in uno dei tanti caffè affacciati sull’acqua è il modo più dolce per concludere la giornata: torta alle nocciole, gelato artigianale, un bicchiere di vino bianco e il lago che si tinge di luce dorata.

Qualunque sia la tua scelta, il pomeriggio ti accompagna senza fretta verso il tramonto, tra bellezza discreta e silenzi pieni.

Cena e Fine Viaggio

Per chiudere in bellezza il tuo soggiorno sul Lago d’Orta, niente di meglio che una cena indimenticabile. Dopo due giorni tra borghi, sentieri, giardini e acque calme, è il momento di concederti un’esperienza gastronomica che sia all’altezza di tanta meraviglia. E il luogo perfetto è Villa Crespi, icona di eleganza e sapore, affacciata sul lago come un palazzo da mille e una notte.

La villa, con la sua architettura moresca e gli interni raffinati, regala un’atmosfera sospesa, fatta di luce soffusa, silenzio prezioso e dettagli curati in ogni angolo. La cucina è stellata, creativa ma radicata, firmata dallo chef Antonino Cannavacciuolo. Ogni piatto è un viaggio, ogni sapore un ricordo da portare con sé. Il servizio è impeccabile ma mai rigido, il vino accompagna con discrezione e il tempo sembra allungarsi tra una portata e l’altra.

Se preferisci un’atmosfera più informale ma sempre curata, anche nel borgo di Orta non mancano ristoranti romantici con terrazze sul lago, dove cenare guardando le luci riflettersi sull’acqua e l’isola che si illumina piano.

È la chiusura perfetta per un viaggio fatto di emozioni lente, paesaggi silenziosi e bellezza autentica. Un ultimo brindisi, magari al chiaro di luna, prima di tornare a casa con il cuore pieno e lo sguardo ancora rivolto al lago.

Cosa Portare

Per goderti al meglio ogni angolo del Lago d’Orta, vale la pena preparare con cura lo zaino o la valigia. Non serve molto, ma alcuni elementi fanno davvero la differenza per muoverti con libertà e leggerezza tra sentieri, borghi e rive tranquille.

Porta con te scarpe comode, adatte alle salite del Sacro Monte, ai vicoli acciottolati di Orta San Giulio e alle passeggiate nel verde. Anche i tratti brevi diventano più piacevoli quando si cammina senza pensieri.

Se viaggi in estate, non dimenticare costume e telo mare: il lago offre spiaggette e punti tranquilli dove tuffarsi o semplicemente rilassarsi al sole. Un momento rinfrescante tra una visita e l’altra ci sta sempre.

Una macchina fotografica – o uno smartphone con buona fotocamera – è quasi indispensabile. Ogni scorcio merita di essere immortalato, dai riflessi sull’acqua ai tramonti dietro l’isola, dai dettagli architettonici agli affreschi nascosti.

Infine, abbigliamento leggero ma funzionale: in estate, cappello e occhiali da sole ti proteggeranno durante le escursioni, mentre in primavera e autunno una giacca leggera è perfetta per il fresco della sera o le gite in barca.

Poche cose essenziali, per vivere ogni momento con il comfort giusto e lo sguardo sempre pronto a meravigliarsi.

Dove Dormire Dopo Aver Visitato il Lago d’Orta: Un Rientro Fatto di Silenzio, Natura e Bellezza Vera

Il Lago d’Orta è un lago che sussurra.
Non urla come altri, non si impone. Ti chiama piano, con la voce delle sue acque calme, dei borghi silenziosi, delle pietre che odorano di tempo.
Cammini per le vie di Orta San Giulio e hai subito la sensazione di rallentare.
Ti perdi tra balconi fioriti, scalette che scendono al lago, finestre antiche affacciate sul blu.
Prendi una barca e raggiungi l’Isola di San Giulio, dove il silenzio diventa voce. Dove anche il respiro diventa preghiera.

Hai guardato l’acqua farsi vetro al tramonto.
Hai ascoltato i tuoi passi su un selciato vecchio di secoli.
Hai respirato un’armonia che oggi è rara.

E adesso, quando il giorno finisce e la mente è leggera come una foglia sull’acqua, non vuoi spezzare quella magia.
Cerchi un rientro che continui la poesia vissuta.
Cerchi un luogo che non sia un semplice letto, ma una carezza.

Quel luogo si chiama Hartmann Feel at Home.

Una villa tra i boschi di Gignese, sulle colline che separano il Lago d’Orta dal Lago Maggiore.
Una casa, non un hotel.
Un rifugio fatto di silenzio vero, luce naturale, attenzione gentile.
Un posto dove la bellezza non finisce. Si trasforma in riposo.

Le camere: spazi da abitare, non da occupare

Swadhisthana
Una suite profonda, sensoriale, con vasca idromassaggio privata e accesso diretto al giardino.
Dopo l’intimità del Lago d’Orta, immergersi qui è come prolungare un abbraccio.

Sahasrara
Nella torretta della villa.
Una vista ampia, luminosa, aperta sul lago e sul cielo.
Per chi ama addormentarsi guardando l’orizzonte.

Ajna
Due ambienti separati, spaziosa e accogliente.
Perfetta per famiglie o per chi desidera intimità e libertà nello stesso tempo.

Anahata
Con letto soppalcato, dettagli originali e luce morbida.
È una stanza viva, per chi non vuole smettere di stupirsi.

Manipura
Semplice, luminosa, essenziale.
Con letto alla francese e vista sul verde, è per chi ama l’ordine calmo delle cose vere.

Vishuddha
La più intima, la più silenziosa.
Per chi cerca solo una cosa: pace.

I servizi: per chi ha ancora voglia di sentire

A Hartmann Feel at Home, niente è superfluo.
Ogni dettaglio è pensato per continuare ciò che il Lago d’Orta ha iniziato:

– Una vasca idromassaggio tra gli alberi, dove si resta, si ascolta, si dimentica
– Una sala yoga sempre aperta, per sedersi, per leggere, per respirare
Colazioni naturali, lente, leggere, preparate con amore e servite senza orari
Giardini che profumano di terra vera, libri dimenticati con intenzione, tempo sospeso

Qui non si entra.
Si torna. A sé stessi. Alla calma. Alla bellezza che resta.

Hartmann Feel at Home
Dove dormire dopo aver visitato il Lago d’Orta.
Dove il silenzio non finisce. Si fa casa.

Qui di seguito per prenotare direttamente dal sito: