Il Lago d’Orta è una gemma nascosta a pochi chilometri dal Lago Maggiore, perfetta per una gita romantica o una giornata tranquilla in famiglia. Le sue acque calme, l’atmosfera intima, il fascino del borgo di Orta San Giulio e l’isola omonima che sembra sospesa nel tempo lo rendono un luogo speciale, ideale per chi cerca bellezza e silenzio lontano dalla folla.
Questa guida ti accompagnerà tra le meraviglie del Lago d’Orta: cosa vedere, dove passeggiare, come raggiungere l’Isola di San Giulio, dove fermarsi a mangiare e cosa fare con i bambini o in coppia.
Per vivere l’esperienza con il massimo del relax, ti suggeriamo di soggiornare a Hartmann Feel at Home, una villa accogliente immersa nel verde a Gignese, in posizione perfetta per esplorare sia il Lago Maggiore che il Lago d’Orta. Camere spaziose, tranquillità e ospitalità pensata per famiglie e coppie.
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Alla fine troverai anche una descrizione completa di Hartmann Feel at Home, per organizzare al meglio il tuo soggiorno.
Guida approfondita al Lago d’Orta
Il Lago d’Orta (o Cusio) è una gemma piemontese poco nota rispetto ai grandi laghi vicini, ma ricco di fascino e storia. “Considerato uno dei laghi più romantici d’Italia, il Lago d’Orta è un luogo tranquillo, pieno di storia e di panorami da togliere il fiato”. Sorge tra le province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola, a ovest del Lago Maggiore. La superficie è di circa 18 km² e la cittadina di Orta San Giulio si affaccia sul lago davanti alla pittoresca Isola di San Giulio (incantevole per l’abbazia e la Basilica romanica). L’atmosfera è rilassata e “meno turistica” rispetto a Como o Maggiore: per chi cerca una vacanza magica all’insegna della natura e delle tradizioni locali, è la meta ideale.
Figura: L’Isola di San Giulio al centro del lago, illuminata dal sole. È il “gioiello” del Cusio.
1. Come arrivare al Lago d’Orta
In auto
Il lago è ben collegato alle principali autostrade. Da Milano si percorre l’autostrada dei Laghi (A8) e poi la A26 verso Gravellona Toce, con uscita consigliata a Carpugnino/Arona; si prosegue quindi sulla SP229 in direzione Omegna/Orta. In auto Orta dista circa 90 km da Milano (80 minuti). Da Torino si prende la A4 fino a Novara e si segue la SP229 (uscita Borgomanero); 120 km da Torino (circa 1h30). Anche da Bologna o dalla Liguria ci si può collegare alla A26. In autunno e primavera l’assenza di code rende il tragitto agevole, mentre in piena estate può esserci traffico in uscita dai grandi centri.
Per il parcheggio a Orta San Giulio, poiché il centro storico è pedonale, si consiglia di lasciare l’auto in parcheggi pubblici poco fuori (ad esempio il Parcheggio Prarondo o il garage coperto di Piazzale Aldo Viglione) e proseguire a piedi. I borghi lungo il lago dispongono di parcheggi gratuiti o a pagamento: ad esempio la passeggiata di Pettenasco e l’area di Omegna hanno spazi per auto. In generale, “è meglio avere un’auto” per muoversi fra i paesi, lasciandola poi nei parcheggi fuori dai centri pedonali.
- Principali itinerari:
- Milano – Orta: A8, A26 → uscita Carpugnino/Arona, SP229 (80 min).
- Torino – Orta: A4 → uscita Borgomanero, SS229 (90 min).
- Genova/Novara/Alessandria – Orta: A26 o A4 fino a Borgomanero/Novara, poi SS229.
In treno
Il treno è un’ottima opzione per raggiungere il lago. Orta San Giulio è servito dalla linea Novara–Domodossola (tratta Sempione). I principali snodi sono: Stazione di Orta-Miasino (frazione Legro, 3 km dal centro di Orta), Pettenasco (sulla costa nord, a 5 km da Orta) e Omegna (capoluogo sul lago Nord). Dal Milano Centrale (o Porta Garibaldi) si prende un treno regionale veloce per Novara e poi un regionale per Domodossola (via Omegna/Pettenasco); in totale circa 2,5 ore. Anche da Torino Porta Susa conviene prima arrivare a Novara (treni Freccia / regionale veloce) e quindi proseguire per Domodossola.
Le corse sono relativamente frequenti: la linea Novara–Domodossola passa per Omegna, Gozzano, Pettenasco e altri paesi cusiani. Ad esempio, la fermata di Omegna è ideale per chi visita la sponda nord (Rodari, Nigoglia). Dalla stazione di Orta-Miasino si può raggiungere il centro (Orta S.G.) in taxi o con un breve tragitto in autobus pubblico (compagnia Comazzi). Alcuni treni diretti Malpensa–Domodossola fermano a Borgomanero (circa 20 km da Orta) e Omegna.
In aereo
Gli aeroporti più comodi per il Lago d’Orta sono Milano Malpensa (MXP) e Torino Caselle (TRN). Malpensa dista solo 42 km da Orta e vi si può arrivare in meno di un’ora (taxi o noleggio auto). Torino dista circa 120 km. Altri aeroporti vicini: Milano Linate (~85 km), Orio al Serio/Bergamo (~160 km), Lugano Agno in Svizzera (~30 km) – ma da Lugano si raggiunge l’Italia via autostrada A9. Non esistono voli diretti su Orta, ma gli aeroporti sopra collegano con numerose destinazioni nazionali e internazionali. Dall’aeroporto si consiglia di proseguire in auto a noleggio o con transfer: ad esempio esistono bus navetta Malpensa–Novara da cui prendere il treno per Orta.
In autobus e mezzi locali
Non esiste un collegamento diretto in autobus extraurbano dallo stato; tuttavia FlixBus e Autostradale collegano Milano o Torino a Novara/Malpensa. Per esempio, si può viaggiare da Milano a Novara in pullman e poi treno. Le autolinee Comazzi e Fontaneto gestiscono collegamenti extraurbani nel Cusio: in particolare, Comazzi copre la tratta Borgomanero–Omegna–Verbania (via Orta/Pettenasco). Sul lago, infine, opera un servizio di battelli di linea (Navigazione Lago d’Orta) che collega Orta, Omegna, Pella, Pettenasco e altre fermate: i battelli sono attivi da marzo a ottobre e garantiscono corse giornaliere rafforzate nei fine settimana. I traghetti partono da Piazza Motta (Orta) e permettono di visitare l’Isola di San Giulio in pochi minuti.
Da / Destinazione | Distanza | Tempo in auto | Tempo in treno |
---|---|---|---|
Milano (MI) | 90 km | ~1h20 (A8/A26) | ~2h30 (via Novara e Pettenasco) |
Torino (TO) | 120 km | ~1h30 (A4 Borgomanero) | ~3h00 (via Novara/Pettenasco) |
Milano Malpensa (MXP) | 43 km | ~0h45 | – |
Milano Linate (LIN) | 85 km | ~1h10 | – |
Bergamo Orio al Serio (BGY) | 160 km | ~2h00 | – |
(Fonte: Travel365.it e calcoli approssimativi. Per orari esatti consultare Trenitalia / siti di viaggio.)
2. Cosa vedere sul Lago d’Orta
Il Lago d’Orta offre attrazioni per tutti i gusti: paesaggi naturali incontaminati, borghi medievali, chiese e monumenti storici, nonché eventi culturali e gastronomici tutto l’anno. Ecco i principali luoghi e attività da non perdere.
Attrazioni naturali
- Il lago e le sue sponde: Il lago è un patrimonio ambientale di rara bellezza. Le acque tranquille riflettono i monti circostanti, creando scorci pittoreschi. Numerosi punti panoramici (come quelli sul Sacro Monte o tra i borghi) regalano viste spettacolari. Sulle rive sono presenti zone boschive (faggi, querce), rive ghiaiose (favolose per il relax estivo) e piacevoli passeggiate lungolago (ad es. il lungolago di Pettenasco e il lungo lago di Orta, ideale per ammirare l’Isola). Le colline attorno formano riserve naturali: il Monte Mesma (ricco di fauna boschiva) e il Monte Fenera (nota per le grotte preistoriche) invitano ad escursioni tra sentieri e antichi eremi.
- Sentieri e ciclismo: Per gli amanti delle camminate e della bici, il territorio offre itinerari incantevoli. La Greenway del Lago d’Orta è un percorso ciclopedonale attrezzato che collega in modo pianeggiante Omegna a Pella (lunghezza ~12 km), fruibile anche dalle famiglie. A livello escursionistico, il “Girolago Anello Azzurro” (circa 14 km) è un famoso sentiero che collega Orta con Pella passando per Legro e altri paesini. Lungo questo itinerario – ben segnalato – si attraversano boschi e prati offrendo scorci sul lago. Chi desidera un trekking più impegnativo può salire sul Monte Mottarone (1491 m), visibile da tutto il Cusio; dalla cima si gode di una vista a 360° (Lago Orta, Maggiore, Alpi) e vi sono impianti sciistici in inverno e sentieri in estate. Anche la Passeggiata del Santuario della Madonna del Sasso (Boleto, nel comune di Ameno) è una camminata suggestiva sulla costa con vista panoramica.
- Spiagge e sport acquatici: Nei mesi caldi il lago diventa meta balneare. Sono presenti diverse spiagge attrezzate e libere lungo le rive: ad esempio la Spiaggia di Ortello (dietro Villa Crespi, Orta) e la Spiaggia Miami (sponda sud di Orta). Pettenasco vanta l’ampia zona spiaggia lungo la passeggiata (ideale per famiglie). Le acque basse vicino alle rive (in particolare a Orta) sono ideali per i bambini. Sull’acqua si possono praticare kayak, paddleboard, canottaggio e vela. Numerose compagnie locali noleggiano barche o organizzano escursioni: ad esempio, è popolare il tour in kayak intorno all’isola.
Borghi e siti storici
Il Lago d’Orta è costellato di borghi pittoreschi e testimonianze artistiche dal Medioevo al Barocco. Tra questi spiccano:
- Orta San Giulio: È il gioiello del lago, un “borgo tra i più belli d’Italia”. Il suo centro storico è completamente pedonale: si passeggia su acciottolati tra eleganti portici, antiche botteghe e ville storiche. Il fulcro è Piazza Motta, vivace piazzetta ricca di ristoranti e caffè fronte-lago. Da qui partono i traghetti per l’Isola di San Giulio. Non perdete la Chiesa di Santa Maria Assunta (nel borgo), celebre per gli affreschi del XVIII secolo, e Villa Bossi (Palazzo Comunale) con i suoi saloni affrescati; dal portico di Villa Bossi si gode una vista spettacolare sul lago. Orta è stata anche scenario cinematografico (es. il film La corrispondenza di Tornatore) e ospita ristoranti di fama (tra cui il pluristellato Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo).
- Sacro Monte di Orta (UNESCO): Arroccato su una collina che domina Orta, il Sacro Monte di San Francesco d’Assisi è un complesso religioso barocco d’eccezione. Si raggiunge con una ripida via (o in auto fino a San Rocco) e offre un percorso devozionale di circa 20 cappelle affrescate con episodi della vita di San Francesco. Lungo il percorso sacro si incontrano antiche cappelle, un bosco di querce e i visitatori vengono guidati fino alla cappella finale dedicata a San Nicola di Mira. La salita è ricompensata da un panorama mozzafiato sul lago e sul paese di Orta. Figura: Una delle cappelle del Sacro Monte di Orta, immersa nel bosco. Il percorso al Sacro Monte è “quasi spirituale” e regala scorci magnifici sul lago.
- Isola di San Giulio: Davanti a Orta sorge la famosa isoletta di San Giulio, “una piccola e incantevole isola”. L’isola è abitata dall’Abbazia delle monache di clausura e dall’imponente Basilica di San Giulio (romanica, con preziosi affreschi). Sul molo dell’isola vi è una scalinata di pietra che immette nella “Via del Silenzio” – un viale perimetrale pedonale che gira attorno all’isola in completa tranquillità. Una volta sbarcati, si ammirano palazzi medievali, una piazzetta, un piccolo ristorante storico e l’atmosfera sospesa di questo borgo agreste. L’isola (275×140 m) è raggiungibile in 5 minuti di traghetto da Orta. Meritano una visita la Basilica di San Giulio (con vista sul lago dalla facciata) e il silenzio contemplativo dei suoi giardini.
- Pella: Questo borgo sulla riva opposta di Orta è piccolo ma affascinante. Dal suo porticciolo (famoso per il campanile staccato, ben visibile nell’immagine sottostante) si gode una vista magnifica sul lago e sull’isola. In Piazza di Rialzo si trova la chiesa di S. Giovanni Battista, con un interno a una navata e quattro cappelle ai lati. Lungo la passeggiata lungolago si possono ammirare le colorate case dei pescatori e concedersi soste panoramiche sul belvedere.
Figura: Il lungolago e il campanile di Pella. Questo borgo fronte-Isola offre una prospettiva “magnifica” sul lago.
- Omegna: Capoluogo del Cusio, a nord del lago, è celebre per il canale Nigoglia – l’unico emissario dei laghi prealpini che scorre verso nord. Il centro, caratterizzato da case colorate, affaccia sulla fontana dove nasce il canale (soggetto alla celebre poesia dialettale “la Nigoglia” “el fium che va in su”). A Omegna si trovano anche il Parco della Fantasia dedicato a Gianni Rodari, cittadino onorario della città, e la chiesa di San Gaudenzio con la collegiata di Sant’Ambrogio (IX sec.). Omegna è un buon punto di partenza per escursioni: nelle vicinanze si trova la Valle Strona (famosa per l’artigianato del legno) e vi si può salire al Monte Mottarone per le attività all’aperto.
- Santuario della Madonna del Sasso: Arroccato sul Lago d’Orta, in comune di Ameno (Borgo di Boleto), questo santuario barocco è noto per la cupola affrescata da Lorenzo Peracino e per il grande affresco di Fermo Stella detto “Deposizione di Cristo”. Dal piazzale del Santuario si ammira un panorama a 180° sul Lago d’Orta, tant’è che è soprannominato “Balcone del Cusio”. Merita la salita soprattutto a fine giornata: l’ultimo sole illumina le pietre levigate e offre un tramonto indimenticabile.
- Ameno: Comune collinare sulla sponda orientale, Ameno è un borgo tranquillo immerso nella natura. Le sue chiese e monumenti raccontano una storia antica, e dal paese si domina il lago dall’alto. Nell’Ottocento Ameno ospitò l’“ospizio degli infermi di mente” (oggi un museo di psichiatria storica) ed è circondato da boschi ideali per passeggiate panoramiche.
- Pettenasco: Piccolo borgo sulla costa nord, è apprezzato per la facilità di accesso e per le sue spiagge sul lago. Il suggestivo porticciolo e il lungolago fiorito sono meta di piacevoli passeggiate. Da non perdere la Chiesa dei Santi Audenzio e Caterina (XVIII sec.) con un antico campanile dell’XI secolo. Pettenasco è anche un punto di partenza per visitare la vicina Val Strona o per escursioni sui monti retrostanti.
Eventi e cultura
Il Lago d’Orta offre un calendario ricco di eventi culturali, musica e tradizioni:
- OrtaFestival (musica classica): Ogni estate (luglio) si tiene l’OrtaFestival, rassegna di musica colta con concerti in luoghi d’arte. Gli eventi si svolgono principalmente nella Basilica dell’Isola di San Giulio e nella Chiesa di S. Maria Assunta a Orta. La XXIV edizione (2024) ha attirato grandi interpreti: “Torna la grande musica sul Lago d’Orta”. Partecipare a un concerto in questi scenari barocchi (a lume di candele) è un’esperienza unica.
- Festival Cusiano di Musica Antica: Tra giugno e luglio si svolge anche un festival dedicato alla musica antica e barocca (Vivaldi, Bach, etc.), con esibizioni presso la Sala Tallone sull’Isola. È noto con nomi come “Valdengo” o “Luglio Suona Bene”. Ogni chiesa del Sacro Monte ospita un concerto sacro serale.
- Eventi natalizi: L’inverno trasforma il lago in un villaggio incantato. Ad Omegna a dicembre si svolgono i mercatini di Natale (piazza Beltrami e XXIV Aprile) con luci, artigianato e spettacoli per bambini. Ad Orta San Giulio viene allestita la “Isola di Babbo Natale” (di solito metà dicembre), in cui gli elfi ospitano i più piccoli sull’isoletta per la consegna delle letterine. Luminarie spettacolari, presepi viventi (ad esempio nella parrocchia del Sacro Cuore di Omegna) e musica dal vivo rendono il Natale sul Cusio davvero magico.
- Tradizioni locali: Nel territorio si festeggiano i patroni con fiere e sagre. Ad esempio, il 31 gennaio ad Orta si celebra San Giulio con processione sull’isola (con le reliquie del Santo). Gli appassionati di gastronomia troveranno sagre paesane dove si serve tapulone (spezzatino di carne di asino) con polenta, o la “Festa del Pesce Persico” nelle località lacustri. Il santo patrono di Invorio (vicino a Orta) è anch’egli San Giulio (31 gennaio). Le ville storiche del lago ospitano spesso mostre d’arte, concerti di musica da camera o conferenze culturali, specialmente in estate.
Gastronomia
La tradizione gastronomica del Lago d’Orta fonde sapori di acqua dolce con ricette piemontesi. Da non perdere:
- Pesce di lago: Il coregone, la trota e soprattutto il pesce persico sono protagonisti dei menu locali. Specialità come il risotto al pesce persico (talvolta arricchito con zafferano) o il lavarello alla griglia sono imperdibili. Molti ristoranti sul lago offrono degustazioni di pesce appena pescato.
- Piatti a base di riso e formaggi: La zona fa parte del territorio di Novara, noto per il riso. La paniscia novarese (risotto con fagioli, salamino, verza) e il risotto al Gorgonzola con fonduta di formaggi tipici (caprini, Toma del Mottarone) sono piatti forti. Le paste ripiene (ravioli, agnolotti) compaiono nei menu accompagnate da tartufo o ragù locali. Anche le zuppe e le minestre di verdure stagionali sono molto apprezzate.
- Salumi e formaggi: In tavola non mancano i salumi piemontesi (coppa, salamino, prosciutto crudo) e formaggi d’alpeggio. Il Monte Mottarone, oltre alla toma, produce il formaggio di capra e ottimi caprini. Sui monti circostanti nascono anche funghi e tartufi (soprattutto in autunno).
- Dolci tipici: Il periodo natalizio è famoso per i Biscotti di Novara (tiepidi e speziati) e i Brutti ma buoni di Borgomanero. Ad Orta si producono le Margheritine, piccoli biscotti sablé. Non mancano gli amaretti morbidi, i torroncini alle nocciole e il bunet piemontese (crema di nocciole e cacao) a fine pasto.
- Ristoranti consigliati: In zona si trovano locali rinomati: il Villa Crespi (Orta, bistellato Michelin di Antonino Cannavacciuolo) è la punta di diamante culinaria del Cusio. Sull’isola, il Ristorante San Giulio permette di cenare in una cornice medievale direttamente sul lago. Ad Orta la Locanda di Orta (chef Andrea Monesi) offre cucina creativa basata su ingredienti locali. A Soriso (vicino) c’è l’Al Sorriso (una stella), mentre a Miasino spicca l’Antico Agnello (tradizionale). Sulla costa nord, il Giardinetto di Pettenasco e l’Osteria 71 a Madonna del Sasso propongono specialità di lago in terrazze panoramiche. Numerose trattorie a gestione familiare servono i piatti caserecci della tradizione (polenta concia, costine, peperoni di Carmagnola).
- Piatti da provare: risotto al persico (talvolta con crema di zafferano), agnolotti al ragù, brasato al Nebbiolo, polenta concia, trota salmonata agli aromi, crudo di Ghemme.
- Negozi e mercati: Nei mercati rionali (settimanalmente ad esempio a Omegna e Orta) si trovano formaggi DOP (toma, gorgonzola), salumi artigianali e miele del lago. Numerose cantine nei dintorni offrono degustazioni di Ghemme e Lessona (vitigni nebbiolo del Novarese).
3. Suggerimenti pratici per ogni tipo di viaggiatore
- Famiglie con bambini: Il Lago d’Orta è molto adatto alle famiglie. Le passeggiate più semplici sono il lungolago di Orta o di Pettenasco, tutte pianeggianti e sicure. Le spiagge (come Ortello) hanno acque basse, ideali per i più piccoli. A Omegna si trova il Parco della Fantasia – Gianni Rodari (parco giochi tematico ispirato allo scrittore). L’escursione in barca all’isola è un’avventura divertente per i bambini. Il Sacro Monte è percorribile anche con passeggino (le cappelle principali si raggiungono in 20-30 min). Nei ristoranti molte cantine hanno menu bambini e seggioloni. Durante l’anno vengono organizzati laboratori manuali e visite guidate a tema natura (es. ricerca di insetti nei giardini).
- Coppie in cerca di relax o romanticismo: Le coppie ameranno l’atmosfera intima del lago. Una serata romantica in battello con aperitivo, un tramonto dal molo di Orta o un bacio sulla Via del Silenzio dell’isola sono esperienze indimenticabili. Numerosi boutique hotel e B&B di charme si affacciano sul lago o sui colli limitrofi, molti con spa, sauna o centro benessere. Le cene a lume di candela in terrazza (es. al San Giulio) completano il quadro. In autunno inoltrato, i colori dei boschi creano un clima magico. Diverse case vacanze e ville storiche possono essere affittate per soggiorni più lunghi. In inverno, le luminarie natalizie e il cielo terso rendono l’ambiente ancora più fiabesco. Le coppie di fotografi apprezzeranno i numerosi scorci da cartolina: scorci di albe sul lago, antiche fonti nelle piazze, vicoli fioriti e tramonti sul Monte Rosa.
- Escursionisti e amanti della natura: Il Cusio è un paradiso per chi ama camminare. Oltre all’Anello Azzurro e ai sentieri che portano al Sacro Monte, si possono percorrere itinerari di media montagna come la salita al Mottarone (da Stresa o da Orta) e gite naturalistiche nel Parco dell’Alpe Veglia-Devero (poco distante). In estate e autunno i boschi offrono funghi, castagne e frutti di bosco. Lungo il lago si trovano percorsi per mountain bike e ciclocross. Gli appassionati di birdwatching segnaleranno specie migratorie sul lago e rapaci appollaiati sui cavi della neve. Nei paesi lacustri si può noleggiare una bici o seguire i percorsi verdi segnalati. Per sicurezza, è consigliabile portare scarpe da trekking e una mappa; i sentieri principali (come il Giro dell’Orta) sono ben segnati.
- Turisti internazionali: Il Lago d’Orta è particolarmente apprezzato da viaggiatori europei (UK, Germania, USA) che cercano mete tranquille. La maggior parte dei luoghi turistici (alberghi, musei, ristoranti) offre informazioni anche in inglese o tedesco. Nei negozi e nei bar è diffuso l’inglese di base. Moneta: Euro. Orari: i negozi seguono generalmente il consueto orario italiano (chiusura pranzo 12:30-15:30). I musei e chiese seguono orari variabili, solitamente 9-12 e 15-18. In alta stagione molti uffici turistici (Orta, Omegna) hanno personale multilingue. Come vestirsi: in estate vestiti leggeri, ma portare una felpa per le serate lacustri più fresche. In autunno e primavera abbigliamento a cipolla e scarpe comode per trekking. In inverno giacche calde (sui monti nevica). Consiglio: noleggiare una macchina in loco semplifica gli spostamenti nei dintorni, altrimenti il Distretto dei Laghi offre bus-navetta stagionali tra i punti chiave.
4. Quando andare
Il lago ha un fascino diverso in ogni stagione, e le attività variano nell’arco dell’anno:
- Primavera (mar–mag): La bella stagione porta tepore e fioriture. Marzo è ancora fresco, ideale per escursioni (ad es. Salita al Sacro Monte), mentre da aprile le giornate si allungano. In questo periodo i boschi si tingono di verde brillante, i ciliegi in fiore offrono splendidi scenari. In aprile si celebra la Pasqua: sulla Via del Silenzio dell’Isola di San Giulio si svolge la tradizionale processione del Venerdì Santo, un momento suggestivo con le statue portate a braccia (tradizione secolare). Da aprile a giugno il servizio traghetti viene attivato ufficialmente e la Navigazione Lago d’Orta intensifica le corse. I prati e sentieri sono ideali per trekking, mountain bike e birdwatching primaverile. L’aria è ancora pungente sulle alture, ma piacevole per piantare un picnic panoramico.
- Estate (giu–ago): È l’alta stagione: temperature miti (25–30°C) spingono a tuffi e sport acquatici. Le spiagge e gli stabilimenti balneari (ad esempio a Pettenasco e Ortello) sono frequentatissimi dalle famiglie. Si possono noleggiare pedalò, sup o imbarcazioni elettriche per girare sul lago in autonomia. Numerosi festival si svolgono in luglio/agosto: oltre all’OrtaFestival, spesso vengono organizzati cinema all’aperto ad Orta, eventi di musica jazz nei bar, spettacoli pirotecnici notturni (ad es. per Ferragosto). Nei boschi intorno cresce una profusione di funghi e bacche che fanno contenti gli amanti delle escursioni “gastronomiche”. Consiglio pratico: in pieno agosto prenotate albergo/ristorante per tempo, perché il Cusio si riempie di visitatori provenienti anche dal vicino lago Maggiore.
- Autunno (set–nov): L’autunno al Cusio è spettacolare per i colori del foliage: i boschi di latifoglie si incendiano di giallo, arancio e rosso. È il periodo delle sagre contadine: funghi porcini, castagne e tartufi bianchi delle Langhe (poco lontane) dominano i mercati. Le temperature si abbassano gradualmente, rendendo piacevoli le escursioni a piedi o in bici, mentre la sera è tempo di gustare risotti caldi e formaggi. A fine settembre, alcune cantine aperte propongono “visite e degustazioni vendemmiali” nei vigneti del Ghemme. In ottobre si svolgono passeggiate autunnali guidate e festival gastronomici (ad es. Festa delle castagne e del salamino nei paesi limitrofi). Le giornate più corte regalano tramonti precoci sul lago, perfetti per fotografia o semplici contemplazioni al chiaro di luna (spesso limpido).
- Inverno (dic–feb): L’inverno è tranquillo e romantico. Attività clou: i mercatini di Natale e le luminarie. Come anticipato, da metà dicembre mercatini artigianali animano le piazze di Omegna e Orta. A Capodanno è tradizione brindare ammirando i fuochi pirotecnici sul lago (a volte organizzati a Stresa o Verbania, visibili anche da Orta). Il Sacro Monte d’Orta, circondato da neve, assume un’atmosfera mistica. Sulle montagne vicine (Mottarone) aprono le piste da sci e i campi scuola; gli amanti dello sci di fondo possono raggiungere gli anelli di fondo nella vicina Valle Antrona o sull’Alpe Devero. Consiglio: in dicembre/gennaio indossate abbigliamento caldo e controllate sempre lo stato del tempo, perché nel caso di pioggia fredda il museo di Orta e alcuni centri visita rurali offrono alternative indoor. Alcuni ristoranti rimangono aperti con menù invernali (zuppe, brasati, vin brulé). Chi cerca il divertimento sulla neve può fare “un salto” al Mottarone (20 km da Arona) per sciare o fare ciaspolate.
Tabella: Distanze e tempi di viaggio (esempio da principali città e aeroporti)
Da | Aeroporto/Porta | Distanza Lago Orta (km) | Tempo auto (ca.) | Opzioni treno/altro |
---|---|---|---|---|
Milano | C. Centrale (MI) | 90 | 1h20 (A8-A26) | Treno MI–Novara + Novara-Domodossola (fem. Pettenasco) |
Torino | Porta Susa (TO) | 120 | 1h30 (A4 Borgomanero) | Treno TO–Novara + Novara-Domodossola (fem. Pettenasco) |
Milano | Malpensa (MXP) | 43 | 0h45 (SS336/SP32) | Bus navetta MXP–Novara + treno (Novara) |
Milano | Linate (LIN) | 85 | 1h10 (A52-A8-SP229) | Bus o treno verso MI + come sopra |
Bergamo | Orio al Serio (BGY) | 160 | 2h00 (A4-A8-A26) | Bus/treno Bergamo–Milano + Milano–Orta |
Genova | Cristoforo C. (GOA) | 210 | 2h30 (A26) | Auto o treno GOA–Novara + Novara-Orta |
(Le distanze e i tempi di percorrenza sono indicativi. Per orari e collegamenti consultare i siti ufficiali di Trenitalia, bus regionali e portali di viaggi.)
Dove Dormire Dopo Aver Visitato il Lago d’Orta: Il Ritorno Che Non Rompe l’Incanto
Il Lago d’Orta è discreto.
Non ha bisogno di mostrarsi, di alzare la voce.
È il più romantico, il più raccolto, il più silenzioso tra i laghi del nord Italia.
Passeggiare a Orta San Giulio è come entrare in un’altra epoca: vicoli in pietra, balconi fioriti, scorci sull’acqua che sembrano dipinti.
Poi la magia dell’Isola di San Giulio, che si raggiunge in pochi minuti di barca ma sembra galleggiare fuori dal tempo.
Hai camminato, osservato, respirato lentezza.
Ti sei fermato su una panchina a guardare il lago brillare sotto la luce del tardo pomeriggio.
Forse hai visitato il Sacro Monte o assaggiato qualcosa di buono in un ristorante affacciato sull’acqua.
E ora che il sole si abbassa e la giornata si avvicina al suo finale, non cerchi semplicemente un letto.
Cerchi un rientro che sia coerente con la bellezza vissuta.
Quel luogo esiste.
Si chiama Hartmann Feel at Home, e si trova a poco più di mezz’ora di strada dal Lago d’Orta, sulle colline di Gignese.
Una villa nascosta tra gli alberi, dove la natura respira e il tempo si distende.
Qui non c’è reception rumorosa, né fretta, né orari imposti.
C’è una casa vera, che ti accoglie come si accoglie qualcuno che ha camminato tanto.
Con silenzio, luce, spazio.
Le camere: ognuna è un invito al riposo








Swadhisthana è una suite pensata per due, con accesso diretto al giardino e vasca idromassaggio privata.
Dopo il Lago d’Orta, è il modo più dolce per prolungare l’intimità, la quiete, il calore.
Sahasrara, nella torretta, ti regala una vista sul Lago Maggiore e sull’orizzonte che si tinge di rosa.
Perfetta per chi ama lasciarsi avvolgere dalla luce e dai pensieri leggeri.
Ajna ha due ambienti separati: comodissima per chi viaggia con qualcuno, ma ha bisogno anche di spazio personale.
Anahata è creativa, luminosa, con letto soppalcato e atmosfera rilassata.
Perfetta per chi vuole ancora giocare, immaginare, lasciarsi ispirare.
Manipura, al piano terra, è semplice ma accogliente, con letto alla francese e vista sul verde.
Essenziale ma piena di respiro.
Vishuddha è piccola, intima, silenziosa.
Un rifugio per chi vuole solo dormire bene, leggere, spegnere il mondo.
I servizi: la continuità della quiete
Dopo il Lago d’Orta, non hai bisogno di altro.
Solo di essere accolto senza dover chiedere nulla.
A Hartmann Feel at Home trovi:
– una vasca idromassaggio tra gli alberi, dove l’acqua scioglie il tempo
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Hartmann non ti chiede di fare nulla.
Ti invita solo a restare un po’ di più nella bellezza che hai appena vissuto.
Perché il Lago d’Orta ti accompagna anche dopo averlo lasciato.
E Hartmann è il posto dove quella poesia si fa riposo.
Hartmann Feel at Home
Dove dormire dopo aver visitato il Lago d’Orta.
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