La Funivia Stresa–Mottarone è stata per anni uno dei modi più emozionanti per salire dalla riva del Lago Maggiore fino ai quasi 1.500 metri del Monte Mottarone, attraversando boschi, cieli limpidi e scorci spettacolari sul lago e sulle Alpi.
Un’esperienza che unisce natura, avventura e panorami indimenticabili, amatissima da viaggiatori, escursionisti e famiglie.
Oggi il progetto di riapertura della funivia è in fase avanzata, con l’obiettivo di restituire al territorio una delle sue attrazioni più amate, in una veste completamente rinnovata.
In attesa della nuova apertura, è possibile comunque raggiungere il Mottarone in auto, godendo degli stessi paesaggi mozzafiato.
Ecco cosa sapere sulla funivia e dove dormire nei dintorni per vivere un soggiorno tra bellezza e quiete.
Un viaggio dal lago alla montagna
La storica Funivia Stresa–Mottarone partiva a pochi passi dal centro di Stresa e in circa 20 minuti conduceva alla cima del Mottarone, una delle montagne panoramiche più affascinanti del nord Italia.
Il tragitto attraversava boschi rigogliosi, salendo dolcemente verso l’alto, con viste spettacolari su sette laghi: il Lago Maggiore, il Lago d’Orta, il Lago di Mergozzo e altri specchi d’acqua minori che punteggiano il paesaggio tra Piemonte e Lombardia.
Durante il tragitto, lo sguardo si apriva su valli, colline, paesini e profili alpini, regalando un’esperienza visiva emozionante, soprattutto nei mesi limpidi di primavera e autunno.
Il futuro della funivia
Dopo la chiusura, il progetto di ristrutturazione della funivia punta a garantire massima sicurezza, sostenibilità e accessibilità.
Una volta riaperta, tornerà a essere uno dei modi più suggestivi e comodi per salire in quota, con la possibilità di abbinare l’escursione al Mottarone con visite a Stresa, Villa Pallavicino, le Isole Borromee e i tanti tesori naturali e culturali della zona.
Il Mottarone oggi: natura e panorami a portata di mano
In attesa della nuova funivia, il Mottarone è perfettamente raggiungibile in auto: la strada panoramica che sale da Stresa è semplice e ben segnalata.
Dalla vetta si gode di una delle più belle vedute d’Italia, con sentieri per passeggiate, piste da sci in inverno, aree pic-nic, rifugi e punti panoramici spettacolari.
Dove Dormire Dopo la Visita o in Attesa della Riapertura
Hartmann – Non è un hotel né un B&B in senso tradizionale
Che tu scelga di salire in vetta in auto oggi o con la funivia domani, il consiglio migliore è fermarti a dormire in un luogo che sappia proseguire quella sensazione di libertà, bellezza e respiro che si vive guardando il Mottarone dall’alto.
A pochi minuti da Stresa, immerso nelle colline di Gignese, ti aspetta Hartmann.

Non è un hotel, e non è nemmeno un B&B in senso tradizionale.
È un rifugio autentico, dove ogni dettaglio è pensato per farti stare bene. Camere diverse, silenzio vero, natura intorno, libertà nei ritmi.
Un luogo senza formalità, dove sentirsi accolti davvero.
Le sei camere – ognuna ispirata a un chakra – offrono esperienze diverse:
- Swadhisthana, suite familiare con vasca idromassaggio e giardino privato.
- Manipura, doppia al piano terra, semplice e accogliente.
- Anahata, tripla con letto soppalcato, adorata dalle famiglie.
- Vishuddha, romantica, intima e luminosa.
- Ajna, suite per famiglie con spazi separati.
- Sahasrara, la camera in torretta con vista panoramica sul Lago Maggiore.
Oltre alla stanza, trovi:
- Una sala yoga sempre accessibile
- Colazioni abbondanti, senza orari rigidi
- Una vasca idromassaggio nel verde
- Libri in varie lingue
- Angoli verdi dove leggere, pensare, respirare
È il posto giusto se:
✔️ Vuoi un soggiorno autentico, fuori dagli schemi
✔️ Viaggi in coppia, in famiglia o con il tuo cane
✔️ Ami la natura, la libertà e l’accoglienza sincera
✔️ Cerchi un luogo che ti assomigli, non una camera qualsiasi
Ti aspettiamo a Gignese, tra Stresa, il Mottarone e le Isole Borromee.
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