Cosa Visitare a Pallanza

Mag 14, 2025

Pallanza, elegante frazione di Verbania affacciata sul Lago Maggiore, è una destinazione ideale per una passeggiata romantica o una giornata in famiglia. Il suo lungo lago fiorito, le ville storiche, i giardini curati e l’atmosfera rilassata la rendono perfetta per chi cerca bellezza, tranquillità e scorci incantevoli sul golfo Borromeo. Che tu voglia goderti un tramonto sul lago o far giocare i bambini all’aria aperta, Pallanza saprà sorprenderti con la sua armonia.

Questa guida ti condurrà tra le meraviglie di Pallanza: cosa vedere, dove passeggiare, le attività più adatte in ogni stagione e i consigli utili per vivere al meglio questa perla lacustre.

Per completare l’esperienza con un soggiorno accogliente e immerso nella natura, ti suggeriamo Hartmann Feel at Home, una villa raffinata a Gignese, tra Stresa e il Mottarone. Camere spaziose, silenzio e un’accoglienza calorosa pensata per famiglie e coppie.

Inizia subito la guida e lasciati affascinare dalla bellezza senza tempo di Pallanza.
Alla fine troverai anche una descrizione completa di Hartmann Feel at Home, per pianificare con cura il tuo soggiorno sul Lago Maggiore.

Guida turistica a Pallanza (Verbania, Lago Maggiore)

Pallanza, oggi frazione capoluogo di Verbania, si affaccia sul Lago Maggiore e offre paesaggi spettacolari sul Golfo Borromeo e le Alpi. Le sue pittoresche vie, il lungolago panoramico e le ville storiche la rendono una tappa imperdibile. Pallanza è una delle quattro frazioni principali di Verbania (insieme a Fondotoce, Suna e Intra). In passato comune autonomo, è ricca di attrazioni culturali, storiche e naturalistiche, perfette per ogni tipo di viaggiatore.

Attrazioni culturali e storiche

  • Giardini Botanici di Villa Taranto – Questo famoso parco botanico di quasi 20 ettari fu creato negli anni Trenta dal capitano scozzese Neil McEachern. Oggi è tra i più bei giardini del mondo, con oltre 1.000 specie vegetali da tutto il mondo e rarità botaniche come le gigantesche Victoria cruziana (ninfee giganti) e la Davidia involucrata. Il parco si estende sulle pendici verdi di Castagnola e al suo ingresso si trova l’Erbario del Capitano. Durante la visita si attraversano siepi fiorite, prati, fontane e viali alberati che regalano viste superbe sul lago. Villa Taranto: i giardini botanici di Pallanza sono un tripudio di fiori e piante rare, con vedute sul lago e le montagne.
  • Villa Giulia e Parco pubblico – Palazzo ottocentesco fatto edificare dalla famiglia Branca (nota per il Fernet) in stile neoclassico, con loggiati prospicienti il lago e raffinati interni liberty. Villa Giulia ospita mostre d’arte e oggi appartiene al Comune di Verbania: il suo parco ombreggiato è un giardino pubblico con caffè, statue e piante secolari. Dal parco si gode un ampio panorama che spazia dal Golfo Borromeo alle isole del lago. Vicino si trova il busto dello storico direttore d’orchestra Arturo Toscanini (opera dello scultore Paolo Troubetzkoy), nativo di Pallanza. In primavera ed inverno a Villa Giulia si tiene inoltre la “Mostra della Camelia” con splendide varietà floreali.
  • Villa Maioni (Biblioteca Civica “Pietro Ceretti”) – Dimora in stile neobarocco costruita nel 1925 dall’industriale Pietro Maioni. Dal 1981 ospita la biblioteca civica di Verbania con oltre 80.000 volumi. Le eleganti sale di Villa Maioni accolgono eventi culturali e attività per famiglie, e possono essere visitate come spazio culturale di pregio. Anche se non è un’attrazione turistica canonica, il giardino e la facciata dell’edificio meritano una breve visita per ammirarne l’architettura e l’atmosfera.
  • Ville e giardini minori – Nei dintorni si trovano altre residenze storiche come Villa San Remigio, celebre per il “giardino del sogno” creato all’inizio del Novecento dalla coppia Della Valle–Browne. Il giardino, oggi chiuso al pubblico, è comunque visibile dall’esterno ed è contiguo ai giardini di Villa Taranto. È un esempio di stile romantico e contemplativo, con vasche e sculture immerse nel bosco. Da segnalare anche il parco di Villa Taranto (circa 20 ettari aperti al pubblico) e la Riserva naturale di Fondotoce all’estremità meridionale del lago, un’oasi di paludi, boschi e fauna acquatica. Qui il Lago d’Orta sfocia nel Lago Maggiore, ed è un luogo ideale per birdwatching e tranquille passeggiate nella natura.
  • Chiesa di San Leonardo – Parrocchiale rinascimentale eretta dal 1535 al 1590 su progetto di Giovanni Beretta. La facciata a timpano e portale ogivale anticipa un interno con navata unica riccamente decorata. Di pregio è l’organo settecentesco sul fondo e le opere d’arte altomedievali e barocche nelle cappelle laterali. La chiesa è nota anche come “Collegiata” e nacque per sostituire una precedente cappella privata dei Barbavara. Il suo campanile, risalente al XVI secolo, fu edificato recuperando pietre dal vecchio castello locale. San Leonardo domina un piccolo slargo nel centro storico e rappresenta un fulcro culturale di Pallanza.
  • Santuario di Madonna di Campagna – Antico oratorio diventato parrocchia, situato in Viale Azari (all’estremità settentrionale di Pallanza). La chiesa attuale fu costruita nella prima metà del Cinquecento su progetto di Giovanni Beretta da Brissago, per accogliere l’antico affresco romanico della “Madonna del Latte” venerato fin dal Medioevo. L’esterno in pietra di serizzo presenta un classico portale rinascimentale e un tiburio ottagonale. L’interno a tre navate è decorato da pregevoli affreschi rinascimentali: spicca l’Assunzione della Vergine dipinta da Carlo Urbino e Aurelio Luini, e le scene di vita di S. Bernardo e S. Lorenzo opera di Bernardino Lanino. Nella Cappella della Madonna delle Grazie si ammira l’antico dipinto sacro e tele del Procaccini. Un fenomeno curioso attira i fedeli: nelle feste dell’Annunciazione (25 marzo) e dell’Assunzione (15 agosto), un raggio di sole attraversa il rosone centrale e illumina l’affresco della Vergine in controfacciata, un piccolo “miracolo del sole” che avviene ogni anno. Il Santuario della Madonna di Campagna: chiesa rinascimentale con ricche decorazioni barocche all’interno.
  • Lungolago di Pallanza e monumenti – La passeggiata lungo il lago è forse la principale attrattiva cittadina. Si protrae per circa 500 metri sul Golfo Borromeo, con terrazzamenti e giardini storici. Tra le tappe imperdibili lungo il lungolago vi sono: la terrazza panoramica all’inizio di Viale Tonolli (belle vedute sulle Isole Borromee) e poi la piazza Garibaldi davanti all’imbarcadero, da cui partono i battelli per le isole e le cittadine sul lago. Proseguendo, si incontra il Palazzo di Città ottocentesco con un portico formato da 32 colonne di granito rosa di Baveno. Poco oltre, imboccando la caratteristica Ruga (stretta via pedonale in porfido), si raggiunge il Palazzo Viani-Dugnani, sede dal 1990 del Museo del Paesaggio. Nella piazza antistante al museo si trovano il Monumento ai Caduti della I Guerra Mondiale (uno struggente bronzo di Troubetzkoy che raffigura una madre che depone un fiore) e, poco più avanti sul lungolago, il Mausoleo Cadorna di Marcello Piacentini: imponente sacrario che custodisce le spoglie del generale Luigi Cadorna (nato a Pallanza). Verso la fine del lungolago svetta infine la villa di famiglia Branca, Villa Giulia, con il suo ampio parco ora aperto al pubblico. L’intero percorso offre continui scorci “da cartolina” sul lago, particolarmente suggestivi al tramonto quando le sagome dei monti sullo sfondo si riflettono nelle acque del Maggiore.

Museo del Paesaggio

Il Museo del Paesaggio è il principale museo d’arte di Verbania, fondato nel 1909 e allestito a partire dal 1914 nel Palazzo Viani-Dugnani di Pallanza. La collezione comprende pittura, scultura, fotografia e reperti archeologici legati al territorio del Lago Maggiore. Al piano nobile sono esposti dipinti del XIX-XX secolo: vi si trovano opere di artisti locali e italiani come Daniele Ranzoni, Achille Tominetti, Carlo Fornara e Mario Tozzi. Tra le sculture spicca la Gipsoteca di Paolo Troubetzkoy, che raccoglie 342 calchi, statue di gesso e opere in marmo di questo grande scultore verbanese. Il museo dispone anche di sale per mostre temporanee e una ricca collezione fotografica con migliaia di immagini storiche del territorio. Il complesso comprende anche il Palazzo Biumi-Innocenti (a Pallanza) con opere d’arte sacra e votiva, e la Casa Ceretti a Intra, centro di esposizioni d’arte contemporanea. Per gli amanti dell’arte locale, il Museo del Paesaggio è una tappa obbligata: si raggiunge facilmente lungo la Ruga pedonale, e vale la pena visitarlo per le collezioni di pittura ligure-piemontese e per i capolavori scultorei di Troubetzkoy.

Attività e itinerari per ogni visitatore

  • Per famiglie con bambini: Pallanza offre spazi ideali per i più piccoli. I Giardini di Villa Taranto sono perfetti per pic-nic tra fiori e laghetti abitati da anatre e pavoni. Sul lungolago ampio spazio per passeggiare e giocare, con gelaterie e caffè all’aperto. Il Museo del Paesaggio propone spesso laboratori didattici, e nel parco di Villa Giulia i bambini possono correre tra sculture e prati. Anche un’uscita in barca a remi o a motore sul lago è un’avventura divertente per tutta la famiglia. Nelle vicinanze, la Riserva di Fondotoce (al confine con Omegna) è ideale per brevi escursioni natura, con sentieri facili adatti ai bambini (osservazione di anatre e garzette sulle sponde paludose).
  • Per coppie romantiche: Pallanza è luogo perfetto per passeggiate al tramonto lungo il lago, con splendidi scenari d’acqua e monti. Un giro in battello serale sul Lago Maggiore o verso le Isole Borromee regala momenti indimenticabili. Nel parco di Villa Giulia si può sostare ad ammirare il panorama con tranquillità, mentre il giardino di Villa Taranto offre angoli fioriti per una foto ricordo. La sera, molti ristoranti fronte lago propongono cene a lume di candela; piazza Garibaldi e le viuzze di Pallanza, illuminate dalle luci, creano un’atmosfera d’altri tempi ideale per una passeggiata romantica. Anche una breve gita in auto al tramonto sulla vetta del Mottarone (raggiungibile in funivia da Stresa, o in auto) regala vedute spettacolari e l’occasione di un brindisi sul panorama alpino.
  • Per escursionisti e sportivi: La zona di Pallanza è un ottimo punto di partenza per trekking e gite in montagna. In pochi minuti di auto (o con la funivia da Stresa) si sale sul Monte Mottarone (1491 m): da qui partono sentieri per ogni livello, con panorami su sette laghi (Maggiore, Orta, Varese,…) e, in inverno, piste da sci (oltre 15 km di piste da sci e snowboard). Escursioni ad anello sul Mottarone, camminate verso i Rifugi, o percorsi ad alta quota nel Parco del Mottarone sono alla portata anche degli amanti del running o della mountain bike. In alternativa, è possibile seguire la ciclopedonale Fondotoce–Pallanza–Intra, bellissima pista ciclabile che costeggia il lago (circa 10 km tra i centri di Verbania), con vari punti panoramici e aree pic-nic. La natura qui è rigogliosa: nei boschi dietro Pallanza (raggiungibili per esempio dal vicino paese di Premeno) scorrono torrenti e si possono incontrare animali selvatici. Per un’avventura più impegnativa, il vicino Parco Nazionale della Val Grande (la “foresta vergine” italiana) si trova a breve distanza e offre sentieri selvaggi e spettacolari, anche se richiede preparazione.
  • Per amanti dell’arte e della cultura: Oltre al Museo del Paesaggio, Pallanza è ricca di arte religiosa e monumenti. Vale la pena visitare le chiese con i loro tesori artistici (San Leonardo e Madonna di Campagna) e ammirare sculture moderne (monumento ai Caduti) e liberty (Villa Giulia). Suggeriamo di fare un tour a piedi del centro storico, alla scoperta delle facciate e delle piazzette. I più curiosi possono partecipare alle visite guidate (spesso organizzate da Viviverbania) per scoprire aneddoti locali: ad esempio, la realizzazione del Mausoleo Cadorna o la storia di Piazza Garibaldi. Ogni anno vi si tengono eventi culturali come il Premio Strega letterario (che si svolge a Giugno) e festival di fotografia, di cui molte opere sono ospitate nel museo. Gli appassionati potranno anche visitare le rinomate Camelie di Villa Taranto, che sbocciano in primavera, o partecipare ad eventi artistici in villa.
  • Per amanti della natura: Pallanza è incastonata in un contesto naturale di grande pregio. I giardini botanici già citati sono un paradiso per gli appassionati di piante esotiche e rare. Nei parchi cittadini (come quello di Villa Giulia) si possono osservare fioriture stagionali e piccoli animali urbani. Per escursioni nella natura incontaminata, oltre al Mottarone si può esplorare la Riserva del Lago di Mergozzo (lungo il torrente Toce) o salire nel Monte Cimetta sopra Verbania, dove scorci e clima sono simili all’arco alpino. In autunno i boschi vicini si tingono di colori caldi, e in inverno le ciaspolate nei prati innevati offrono un’esperienza magica. Non mancano inoltre percorsi ecologici nella vicina Oasi Lipu di Fondotoce, un centro di osservazione faunistica sul cigno reale e altri migratori.

Gastronomia e ristoranti

La cucina di Pallanza riflette i sapori del Lago Maggiore e delle valli piemontesi circostanti. Tra le specialità locali troviamo diversi piatti a base di pesce di lago: il risotto al persico, i filetti di pesce persico fritti o al forno, il lavarello (coregone) marinato o grigliato e persino la tinca al forno. A Natale si preparano ancora alcune ricette antiche, come il “bagna di pesce” o il baccalà in umido. Tra i formaggi meritano citare l’Ossolano d’alpeggio, dal gusto dolce, e il celebre Bettelmatt (anche detto Maccagno), un formaggio erborinato prodotto solo in 7 alpeggi delle valli vicine. Sulle tavole si trova anche la Formagella di Luino, formaggio semiduro di capra, e naturalmente il gorgonzola d’alpe o le robuste tome di montagna. In stagione autunnale si gustano castagne, funghi porcini e miele locale (tiglio, rododendro, millefiori).

I ristoranti di Pallanza propongono piatti della tradizione piemontese e lombarda con un tocco contemporaneo. Tra i locali consigliati segnaliamo l’Osteria degli Specchi (lungolago), rinomata per l’ottima selezione di vini e i piatti a base di pesce di lago; la Locanda ’81 (via XX Settembre), che unisce cucina tipica piemontese e atmosfera famigliare; e l’Osteria dell’Angolo, un locale intimo che reinterpreta ricette locali in chiave moderna. Non mancano trattorie rustiche come La Tentazione o Hosteria Dam a Traa, dove gustare risotti e carni locali (ad esempio brasato, cacciagione) immersi in un ambiente tradizionale. Per chi ama il panorama, l’Albergo Ristorante Botanico Villa Taranto (dentro i giardini) offre pranzi a buffet vista lago nei mesi estivi. Completano l’offerta diverse pizzerie e gelaterie artigianali, ideali per una sosta golosa dopo le visite.

Come arrivare e come muoversi

Pallanza è ben collegata ai principali assi di comunicazione:

  • In auto: Dall’autostrada A26 (Genova–Voltri) si esce a Gravellona Toce, da cui seguire le indicazioni per Verbania percorrendo la SS34 “del Lago Maggiore”. In alternativa, dalla A8 Milano–Varese si può proseguire sulla superstrada dei Laghi fino a Verbania. La SS34 costeggia il lago e porta direttamente a Pallanza. Il paese è accessibile anche da nord via Domodossola/Val d’Ossola e da est da Arona/Sesto Calende (SP58). Il centro storico di Pallanza è parzialmente pedonale e a traffico limitato, ma ci sono parcheggi nelle vicinanze (ad es. in Piazza Garibaldi o nel grande piazzale vicino all’imbarcadero).
  • In treno: Verbania-Pallanza dispone di una stazione ferroviaria sulla linea Milano–Domodossola. Il treno (Trenord o Trenitalia) ferma a “Verbania-Pallanza” poco fuori dal centro (circa 8 km dal lungolago). Dalla stazione è attivo un servizio autobus urbano (linea 1 di VCO Trasporti) che porta in paese. Inoltre, la linea ferroviaria da Varese porta a Laveno, collegandosi da lì con un traghetto per Verbania Intra: un’alternativa suggestiva per chi viaggia dal versante orientale del lago.
  • In aereo: L’aeroporto più vicino è Milano Malpensa (a ca. 70 km). Dall’aeroporto partono navette (Alibus SAF o Comazzi) fino a Gravellona Toce, da dove si prende l’autobus locale VCO (linea 1) per Verbania. In alternativa ci sono bus navetta per Milano Centrale o Gallarate e da lì treno fino a Verbania-Pallanza. Anche gli aeroporti di Milano Linate e Bergamo-Orio al Serio sono a circa 100–140 km, collegati con autobus o navette verso Milano. Dalla Svizzera, l’aeroporto di Locarno o Zurigo offre un’altra opzione (anche se più distante) con collegamenti via bus fino a Verbania.
  • In autobus e battello: Numerose linee di autobus collegano Verbania e Pallanza con le principali località del Verbano Cusio Ossola (Omegna, Domodossola, Arona, Lago d’Orta). Il servizio VCO Trasporti e SAF collega quotidianamente Pallanza con Gravellona, Domodossola, Omegna e altre destinazioni. Sul lago è attivo il servizio di Navigazione Laghi: tre moli d’attracco (Verbania–Pallanza, Verbania–Intra e Villa Taranto) servono Pallanza. Da qui partono traghetti e battelli verso Stresa, le Isole Borromee (Isola Bella, Isola Madre), e le altre rive del lago (meno frequenti, ma disponibili in estate). In particolare, l’imbarcadero di Pallanza in Piazza Garibaldi è punto di partenza per numerose crociere turistiche e linee di traghetto.
  • Spostarsi in loco: Pallanza è ideale da visitare a piedi grazie alle sue dimensioni raccolte e al lungolago pedonale. Si può anche noleggiare una bici (ad es. presso i negozi di fondo lago) per girare la zona o percorrere la ciclabile lungo il lago. In paese sono disponibili anche parcheggi per auto e moto. Per esplorare la zona, il mezzo migliore è l’auto o la moto (o lo scooter) per raggiungere colline e montagne vicine. Il taxi locale è raro (meglio prenotarlo in anticipo). Durante la bella stagione molti visitatori approfittano del battello per spostarsi senza auto tra i borghi lacustri. Infine, Verbania ha un servizio di bus locale (frontaliere con ATS) che collega le frazioni tra loro e con i principali punti d’interesse.

Attività stagionali

  • Primavera – Tra fine marzo e maggio la natura esplode: i giardini di Villa Taranto sono in piena fioritura (tulipani, rododendri, azalee) e si possono esplorare i vari angoli botanici in tranquillità. A Villa Giulia si tiene la tradizionale Mostra della Camelia invernale e primaverile, con varietà di camelie in fiore nei saloni liberty del palazzo. È la stagione ideale per le escursioni nei boschi (col sole tiepido e aria pulita) e per gite in barca sul lago prima della calura estiva. In aprile e maggio si tengono spesso mercatini artigianali e rassegne di fiori: in alcune edizioni è stato organizzato il Mercatino dei Fiori lungo il centro storico. Le temperature miti permettono anche picnic all’aperto nei parchi e passeggiate lungolago senza folla.
  • Estate – È il periodo più vivace a Pallanza. L’estate invoglia ai bagni (a Fondotoce c’è anche una spiaggia attrezzata sul Lago d’Orta) e alle gite in barca sulle acque limpide. Numerosi sono gli eventi estivi: il Palio Remiero (regata notturna di barche tradizionali) si disputa tradizionalmente a ferragosto sul lungolago, con festa e fuochi d’artificio. Ogni domenica d’agosto serate danzanti e concerti animano piazza Garibaldi. A giugno Verbania ospita il prestigioso Premio Strega letterario, con incontri all’aperto (anche se quest’anno è stato spostato a Stresa). Da non perdere in estate le escursioni ai Giardini Botanici Alpinia (vicini Stresa, a 9 km: giardino di piante alpine ed esotiche sulla vetta del Mottarone) e l’apertura serale del lungolago per passeggiate all’imbrunire. Le acque del lago sono calme e balneabili, perfette per vela, kayak e windsurf. Di sera il centro si anima con bar e gelaterie che restano aperte fino a tardi. In agosto, inoltre, il Corso Fiorito (sfilata floreale sui carri allegorici) attraversava storicamente il lungolago la prima domenica di settembre (verificare la programmazione annuale attuale).
  • Autunno – Con il calare del turismo balneare, Pallanza torna tranquilla, avvolta dai colori caldi dell’autunno. È il momento ideale per trekking nei boschi o per salire al Monte Mottarone: i faggi e gli aceri infuocano i sentieri di giallo e rosso. A ottobre si celebra la vendemmia e nelle colline dietro Verbania sorgono sagre del vino novello e delle castagne. I ristoranti propongono risotti ai funghi porcini e piatti sostanziosi di stagione (come polenta, brasati, zuppe di legumi). Anche i Giardini di Villa Taranto offrono spettacoli unici di colori autunnali. Le giornate ancora luminose sono perfette per una gita in collina al tramonto, magari fino al Sacro Monte di Ghiffa (sito Unesco a pochi chilometri), dove dalla chiesa superiore si ammira un panorama mozzafiato con le luci del lago che si accendono al calar del sole.
  • Inverno – L’inverno a Pallanza è mite rispetto alla montagna, ma offre emozioni proprie. Il Ski Park Mottarone (raggiungibile in funivia da Stresa oppure in auto) offre oltre 15 km di piste da sci e snowboard con panorama sui laghi. Ciaspolate ed escursioni con le racchette sono possibili sui sentieri del Mottarone e di Premeno. In paese si respira un’atmosfera raccolta: le luci natalizie vestono le vie del centro, la chiesa di San Leonardo organizza il tradizionale “Natale di Luce” (installazione di luci artistiche). Nei fine settimana si trovano mercatini di Natale con prodotti artigianali e dolci tipici. Anche in inverno Villa Giulia ospita la “Mostra della Camelia Invernale”, un motivo in più per visitare il giardino. Le temperature fresche sono ideali per camminate nei boschi attorno a Pallanza: ad esempio, i boschi nei pressi di Fondotoce sono accessibili anche d’inverno per tranquille escursioni. Con l’arrivo dell’anno nuovo molti turisti apprezzano il clima sereno e fanno passeggiate romantiche sul lungolago, ammirando i panorami innevati del Mottarone sullo sfondo.

Questa guida offre una panoramica degli itinerari, attività e sapori che rendono Pallanza (Verbania) una meta affascinante in ogni stagione. Grazie alla ricchezza di attrazioni culturali, alla bellezza paesaggistica e alle tradizioni locali, ogni visita si trasforma in un’esperienza coinvolgente e indimenticabile. Buon viaggio!

Dove Dormire Dopo Aver Visitato Pallanza: Il Luogo Dove Si Torna, Non Solo a Riposare

Pallanza è un luogo che non grida, ma incanta.
È la parte più poetica e raccolta di Verbania, dove il tempo sembra dilatarsi tra un lungolago fiorito e le facciate gentili delle ville antiche.
Cammini senza fretta, tra il silenzio dei giardini e il suono leggero dell’acqua che accarezza la riva.
Ogni passo è una pausa. Ogni scorcio, una carezza per gli occhi.

Hai passeggiato a Villa Giulia, guardato il sole specchiarsi nel lago, sorseggiato qualcosa su una terrazza vista acqua.
Forse sei stato a Villa Taranto, a due passi da lì, o semplicemente ti sei lasciato cullare dal ritmo lento di un pomeriggio di bellezza.

E adesso, quando la luce diventa più morbida e il giorno si chiude in silenzio, non cerchi solo un posto per dormire.
Cerchi un rientro che sia all’altezza della quiete che hai appena vissuto.

Quel rientro si chiama Hartmann Feel at Home.

Una villa tra i boschi di Gignese, a pochi minuti da Pallanza, immersa nel verde e nel silenzio.
Non un hotel qualsiasi, ma una casa speciale: intima, autentica, pensata per chi cerca più di un letto — per chi cerca un luogo dove stare bene.

Le camere: ognuna racconta un’atmosfera

Swadhisthana
Suite con vasca idromassaggio privata e accesso diretto al giardino.
Perfetta per coppie o viaggiatori solitari che vogliono concludere la giornata in un abbraccio caldo, in piena quiete.

Sahasrara
Nella torretta della villa, regala una vista sublime sul Lago Maggiore.
Per chi non vuole rinunciare alla poesia del paesaggio neppure al risveglio.

Ajna
Due ambienti separati, ampia e luminosa.
Ideale per chi viaggia in due e desidera spazio, oppure con bambini e cerca un equilibrio tra comodità e bellezza.

Anahata
Creativa, ariosa, con letto soppalcato.
Per chi ama spazi non convenzionali e il piacere di sentirsi ispirato anche nel riposo.

Manipura
Semplice, luminosa, affacciata sul verde.
Con letto alla francese, è la scelta perfetta per chi ama l’essenziale ben fatto.

Vishuddha
Intima, silenziosa, protetta.
Una camera che invita al raccoglimento, perfetta per lasciarsi cullare dal silenzio.

I servizi: come tornare a sé stessi

Dopo aver vissuto la delicatezza di Pallanza, Hartmann ti accoglie con rispetto.

– Una vasca idromassaggio all’aperto, nascosta tra gli alberi
– Una sala yoga aperta sempre, per ascoltare il proprio respiro o leggere in silenzio
Colazioni naturali, senza buffet né orari, ma con sapori sinceri e lenti
Giardini vivi, angoli per sedersi, libri lasciati con cura

Non sei un cliente. Sei un ospite.
E questa non è una notte in più. È una parte del viaggio.

Hartmann Feel at Home
Dove dormire dopo aver visitato Pallanza.
Dove la bellezza continua in silenzio. E la quiete si fa casa.

Qui di seguito per prenotare direttamente dal sito: