Dove dormire ad Orta San Giulio e dintorni

Ago 28, 2025

Orta San Giulio e dintorni: guida di viaggio con Hartmann Feel At Home

Introduzione alla zona

Orta San Giulio è un piccolo gioiello del Piemonte, adagiato su una penisola verde che si protende nelle acque tranquille del Lago d’Orta . Questo borgo incantevole fa parte del circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è insignito della Bandiera Arancione del Touring Club, a riconoscimento del suo patrimonio e dell’accoglienza di qualità . Passeggiando per le sue viuzze acciottolate, tra antiche case in pietra e palazzi barocchi dai cortili porticati e balconi in ferro battuto, si respira un’atmosfera fuori dal tempo . Nella piazza principale, Piazza Motta, il seicentesco Palazzo della Comunità (o Palazzotto) domina la scena, mentre tutto intorno il lago riflette i colori del cielo e dei monti circostanti.

Di fronte al paese sorge l’Isola di San Giulio, unica isola del lago, punteggiata da edifici storici e avvolta in un silenzio mistico. Sopra Orta, a vegliare sul borgo, si erge il Sacro Monte di Orta, complesso devozionale barocco con 21 cappelle affrescate dedicato a San Francesco d’Assisi, inserito tra i beni Patrimonio UNESCO . Dal Sacro Monte si godono panorami spettacolari sull’intero lago e sull’isola – un’oasi di pace e spiritualità immersa nella natura .

Il Lago d’Orta (detto anche Cusio) viene spesso definito “uno dei laghi più romantici d’Italia”, per la sua atmosfera intima e raccolta . Meno frequentato dai flussi turistici rispetto al vicino Lago Maggiore o a Como, il Cusio offre un’esperienza autentica tra natura, storia e tradizioni locali. Qui potrete alternare passeggiate romantiche sul lungolago a escursioni in collina, visite a chiese affrescate e scoperte di arte sacra e contemporanea (dai capolavori nelle cappelle del Sacro Monte ai murales a cielo aperto di Legro). Il tutto coronato da una piacevole tranquillità: niente folle rumorose, solo il fascino discreto di un luogo sospeso nel tempo, ideale per chi cerca bellezza e silenzio lontano dalla folla .

Perché scegliere Hartmann Feel At Home come base

Dopo aver assaporato le meraviglie di Orta San Giulio e dintorni, è importante avere un “campo base” accogliente dove ricaricarsi. Hartmann “Feel At Home” B&B rappresenta la scelta ideale per esplorare il Cusio mantenendo comfort e tranquillità. Questa struttura si trova a Gignese, sulle colline a circa 700 m di altitudine tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta, in posizione panoramica e strategica (bastano ~25–30 minuti di auto per raggiungere Orta San Giulio) . Hartmann è ricavato in una villa anni ’30 ristrutturata con cura nel 2022, che unisce il fascino storico (muri in pietra originali, un caratteristico focolare centrale) a comfort moderni come Wi-Fi gratuito e aria condizionata in ogni camera . La posizione collinare garantisce aria più fresca nelle sere d’estate e un’assoluta quiete notturna – un gradito sollievo dopo una giornata di visite e passeggiate, senza però rinunciare alla comodità di avere le principali attrazioni a breve distanza .

Molti ospiti scelgono Hartmann per la sua ospitalità familiare e genuina. A differenza di un grande hotel impersonale, qui sarete accolti dai proprietari con calore multilingue e attenzione personalizzata – famosi per far davvero sentire ogni ospite “come a casa” . Che sia scambiare due chiacchiere davanti al camino nel salone o ricevere consigli su misura per le escursioni del giorno dopo, vi sentirete parte di una famiglia. Accoglienza e cura del dettaglio sono il fiore all’occhiello: non a caso la struttura vanta un punteggio medio di 9.4/10 sulle prenotazioni di coppie, segno di quanto l’atmosfera intima e romantica sia apprezzata . Inoltre, il rapporto qualità-prezzo è eccellente rispetto agli hotel sul lago, offrendo camere spaziose e servizi di alto livello a tariffe accessibili .

Infine, la posizione di Hartmann è perfetta non solo per il Lago d’Orta ma anche per esplorare il territorio circostante. Situato in campagna, immerso nel verde e nella quiete, il B&B è a breve distanza in auto dai punti panoramici del Mottarone e dalle sponde del Lago Maggiore (Stresa è a soli 15 minuti). Potrete quindi facilmente organizzare gite giornaliere sia verso Orta San Giulio e i borghi del Cusio, sia verso le isole Borromee e le località del Verbano, sapendo di avere ogni sera un rifugio sereno dove tornare. In sintesi, Hartmann Feel At Home offre ospitalità, comodità e una posizione panoramica unica – la base ideale per godervi al meglio il vostro soggiorno sul lago.

Panoramica degli alloggi

Hartmann Feel At Home dispone di sei alloggi, ciascuno arredato con uno stile unico e dotato di ogni comodità, oltre a una piccola dormitorio condiviso per i viaggiatori zaino in spalla . Ogni camera è fornita di bagno (privato oppure condiviso nel caso del dormitorio), Wi-Fi gratuito, TV, aria condizionata, biancheria fresca, asciugacapelli e set di cortesia . Gli ambienti sono curati nei dettagli, pulitissimi e pensati per farvi sentire coccolati. Le stanze portano anche nomi ispirati ai colori, ognuna con un proprio carattere. Di seguito una panoramica delle soluzioni offerte:

  • Camere Doppie: intime camere matrimoniali di 16–20 m², ideali per coppie, con letto matrimoniale alla francese (140 cm) oppure due letti singoli . Offrono un rifugio romantico e tranquillo dopo le vostre esplorazioni. Una delle doppie più suggestive è situata nella piccola torretta all’ultimo piano: dispone di un balconcino riservato con vista parziale sul lago, perfetto per sorseggiare un vino al tramonto .
  • Suite Familiari: la struttura offre due spaziose suite adatte a famiglie o gruppi fino a 4 persone . Una è una suite famigliare bilocale di circa 50 m², con due ambienti separati da porta scorrevole – soluzione ottimale per genitori e figli che desiderano un po’ di privacy pur restando vicini . L’altra è una comoda suite quadrupla (~31 m²) con due letti singoli e un divano letto nell’adiacente zona living . Entrambe le suite sono dotate di ampi bagni interni e offrono tanto spazio per rilassarsi. Dettagli extra molto apprezzati dalle famiglie: una suite include una cabina armadio e persino un angolo privato per yoga/meditazione, e da entrambe si accede direttamente al grande giardino esterno (dove i bimbi possono divertirsi su un trampolino mentre i genitori si godono il panorama) .
  • Camera Tripla: un’opzione particolare per piccoli nuclei o amici è la tripla (~30 m²), arredata con due letti singoli sul livello principale più un letto rialzato in stile soppalco accessibile con una scaletta . Questa soluzione originale può ospitare comodamente tre adulti (o una coppia con un bambino) e il letto “nido” nel soppalco aggiunge un tocco di divertimento che spesso incanta i più piccoli. Anche questa camera dispone di un ampio bagno privato, garantendo comfort e praticità al trio di ospiti .
  • Dormitorio Condiviso: i viaggiatori singoli attenti al budget trovano posto in un’accogliente dormitorio in stile ostello, ricavato in un appartamentino open-space della villa . Ci sono 3 posti letto totali (due letti singoli più un divano letto a castello in una zona adiacente) e un bagno in condivisione . Pur essendo una soluzione essenziale e conveniente, non rinuncia all’atmosfera speciale di Hartmann: gli ospiti del dormitorio hanno accesso a tutte le aree comuni della villa (salotti, giardino, etc.) e possono socializzare mantenendo però la pace e la sicurezza di un contesto familiare . Ufficialmente classificato come “appartamento condiviso a tre letti”, questo spazio rappresenta un’ottima opzione per backpacker o piccoli gruppi che vogliano vivere l’esperienza di Hartmann con un budget ridotto.

Tutte le sistemazioni sono arredate con gusto, ciascuna con un proprio tema cromatico e dettagli caratteristici. Oltre ai comfort in camera già menzionati, gli ospiti possono usufruire di ampi spazi comuni nella villa. Ogni mattina vi attende una luminosa sala colazioni, dove gustare un ricco buffet di delizie fatte in casa. C’è poi un accogliente salone principale con comode poltrone attorno a un camino circolare unico nel suo genere – perfetto per rilassarsi la sera con una tisana o scambiare racconti di viaggio con i proprietari . Per chi ama il benessere della mente e del corpo, è disponibile una sala yoga/meditazione dedicata: uno spazio tranquillo dove praticare stretching, meditare o leggere un libro in assoluta quiete . All’esterno, la villa è circondata da un vasto giardino alberato: panchine e sdraio permettono di prendere il sole ammirando il panorama, mentre i bambini hanno a disposizione tanto spazio per giocare in sicurezza (il trampolino è un successo assicurato!) . Che siate una coppia in fuga romantica, una famiglia in vacanza o un viaggiatore solitario, Hartmann Feel At Home ha la soluzione perfetta per voi – sempre accompagnata dalla stessa calda atmosfera e alti standard di comfort.

Tabella riassuntiva delle camere:

Tipo di AlloggioPosti LettoCaratteristiche
Camera Doppia216–20 m², letto matrimoniale (140 cm) o 2 singoli, bagno privato, ideale coppie. Alcune con balconcino e vista parziale lago .
Suite Familiare (Bilocale)4~50 m², 2 ambienti separati da porta scorrevole, bagno privato, accesso diretto al giardino. Perfetta per genitori + 2 bimbi .
Suite Quadrupla (Monolocale)4~31 m², zona notte con 2 singoli + divano letto in soggiorno adiacente, bagno privato, accesso al giardino. Spaziosa e confortevole .
Camera Tripla3~30 m², 2 letti singoli + 1 letto su soppalco, bagno privato. Soluzione originale adatta a 3 adulti o famiglie piccole .
Dormitorio (shared room)3 (letti singoli)Open-space condiviso tipo ostello con 2 letti + 1 sofa-bed a castello, bagno in comune. Ambiente economico ma con accesso alle comodità della villa .

Attrazioni locali e cose da fare

Il territorio di Orta San Giulio e dintorni offre un ricchissimo ventaglio di esperienze, tra bellezze naturali, cultura, enogastronomia e attività all’aria aperta. Ecco alcune delle attrazioni imperdibili e suggerimenti su come godervi al meglio la zona:

  • Romantiche passeggiate a Orta San Giulio: Il borgo di Orta è perfetto da esplorare a piedi, perdendosi nei suoi vicoli suggestivi. Dal centro storico pedonale (dove non circolano auto) potrete passeggiare tra casette in pietra e balconi fioriti, sbucando su Piazza Motta dove i caffè all’aperto si affacciano sul lago. Una camminata consigliata è raggiungere i giardinetti di Villa Bossi (sede del municipio) da cui si gode una vista incantevole sull’isola di San Giulio – non a caso questo romantico scorcio è molto gettonato per cerimonie di matrimonio! Al tramonto, concedetevi una sosta sul lungolago: le luci che si accendono piano piano sulle sponde e sull’isola creano un’atmosfera magica. Orta di sera è tranquilla e ancor più fiabesca, ideale per una passeggiata mano nella mano gustando un gelato artigianale.
  • Isola di San Giulio – il gioiello del lago: Con pochi minuti di navigazione si raggiunge la piccola Isola di San Giulio, che emerge proprio di fronte a Orta. L’isola, lunga appena 275 metri, è un luogo affascinante e raccolto, dominato dalla basilica romanica di San Giulio e da un monastero benedettino femminile . Appena sbarcati vi troverete immersi in un silenzio surreale: non a caso la chiamano “l’isola del silenzio”. Percorrete la viuzza ad anello che circonda l’isola, nota come Via del Silenzio e della Meditazione: lungo il percorso leggerete sugli antichi muri una serie di pensieri e aforismi dedicati al valore del silenzio e dell’ascolto interiore . Al centro dell’isola svetta l’Abbazia Mater Ecclesiae, casa delle monache di clausura (non visitabile), mentre sul lato esterno si alternano palazzi storici e case color pastello di residenti (pochissime famiglie abitano stabilmente qui) . Da non perdere la visita alla Basilica di San Giulio, proprio vicino allo sbarcadero: all’interno custodisce splendidi affreschi di varie epoche e un ambone medievale in serpentino verde d’Oira (pietra locale) del XII secolo, considerato un capolavoro . Nella cripta sotto l’altare maggiore riposano le spoglie di San Giulio, il santo che – secondo la leggenda – scelse quest’isola per fondare la sua centesima chiesa dopo aver scacciato serpenti e draghi che la infestavano . La gita all’isola è breve ma intensa: prendetevi il tempo per sedervi su una panchina, assaporare la quiete e ammirare Orta dalla prospettiva opposta, prima di riprendere la barca per tornare a riva.
  • Il Sacro Monte di Orta – arte, fede e panorami: Arroccato sulla collina immediatamente sopra Orta San Giulio (a circa 400 m di altitudine), il Sacro Monte di Orta è un complesso devozionale unico, riconosciuto dall’UNESCO. Si può salire a piedi dal centro di Orta tramite una mulattiera acciottolata che passa per la frazione di Legro (ripida ma suggestiva), oppure in auto fino al vicino parcheggio di Via Sacro Monte/San Rocco. Giunti in cima, vi aspetta un percorso spirituale immerso nel verde: ben 20 cappelle barocche (costruite tra XVI e XVIII secolo) disseminate nel bosco, ognuna decorata con affreschi vivaci e statue a grandezza naturale che raccontano episodi della vita di San Francesco d’Assisi . Questo Sacro Monte è infatti l’unico dedicato al santo di Assisi, e passeggiare tra le sue cappelle significa fare un viaggio artistico e mistico al tempo stesso. Tra una cappella e l’altra, lo sguardo si apre su scorci mozzafiato del lago sottostante – come finestre panoramiche tra gli alberi . In cima al percorso sorge un’antica chiesa barocca e un convento (oggi adibito a ostello/foresteria per ritiri spirituali). L’atmosfera qui è di grande pace: molti visitatori la descrivono come un’esperienza “quasi spirituale” anche per i non credenti, complici il silenzio del bosco, l’arte sacra e la vista sublime sul Cusio . Consiglio: visitate il Sacro Monte nelle prime ore del mattino o al tramonto, quando i colori sono più suggestivi e la temperatura più fresca – e ricordate di portare scarpe comode, dato che il percorso è in salita.
  • Legro – il paese dipinto del cinema: Nel territorio di Orta San Giulio, appena sopra la stazione di Orta-Miasino, si trova la frazioncina di Legro, nota come “il paese dipinto”. Dal 1998, infatti, questo borgo sonnolento è diventato un museo a cielo aperto grazie a decine di murales che decorano le facciate delle case . La particolarità? Sono tutti ispirati a scene di film famosi, in particolare pellicole girate sul Lago d’Orta o legate a storie locali. Passeggiando per le viuzze di Legro, potrete divertirvi a riconoscere attori e titoli dei film raffigurati – un vero viaggio cinefilo nel passato . Anche per i non esperti di cinema, la passeggiata merita: i murales infatti sono opere di street art coloratissime, che animano le vie altrimenti tranquille del paese. In totale si contano oltre 60 dipinti murali lungo quello che è stato battezzato il percorso “La Via del Cinema” . All’ingresso della frazione trovate mappe e indicazioni per seguire l’itinerario. Legro è raggiungibile a piedi da Orta (circa 30 minuti in salita) oppure comodamente in auto o treno (la stazioncina ferroviaria è proprio a Legro). È un’attività diversa dal solito, perfetta anche se piove o per un pomeriggio all’insegna dell’arte contemporanea e della cultura pop.
  • Gite in barca e relax sul lago: Il Lago d’Orta, pur essendo di dimensioni contenute (lungo ~13 km, largo al massimo 2 km), offre splendide esplorazioni in barca. Oltre al battello di linea Orta <-> Isola San Giulio <-> Pella (attivo dalla primavera all’autunno, con corse frequenti), potete valutare di fare un tour in barca privata: ad esempio, alcune compagnie organizzano giri al tramonto con aperitivo a bordo, per ammirare le luci della sera riflettersi sull’acqua. In estate il lago invita anche a fare il bagno in alcuni punti adatti: a Pettenasco c’è una piccola spiaggia erbosa e un lido balneabile, così come a Gozzano (all’estremità sud del lago, presso il Lido di Buccione) troverete un’area attrezzata con spiaggetta, bar e noleggio pedalò. Se amate i kayak o il SUP, le calme acque del Cusio sono perfette per essere esplorate pagaiando lungo costa – diverse strutture a Orta e Pettenasco noleggiano canoe, sup e piccole barche elettriche. Anche la sponda opposta, quella occidentale, merita: da Orta potete prendere il battello per Pella, borgo pittoresco ai piedi di uno sperone roccioso. Da Pella parte una breve passeggiata (o un veloce transfer in navetta) che conduce al Santuario della Madonna del Sasso, una chiesetta del Settecento arroccata su una rupe granitica a 638 m di altitudine. Affacciarsi dalla terrazza della Madonna del Sasso dà la sensazione di volare sopra il lago: lo sguardo abbraccia tutto lo specchio d’Orta da nord a sud, dalle sponde di Omegna fino alla Torre di Buccione che segna il confine meridionale . Il panorama da quassù è impareggiabile e vale sicuramente l’escursione (sconsigliata però a chi soffre di vertigini, data l’altezza a picco!). La strada per il santuario sale da Pella fino alla frazione Boleto: se avete l’auto potete arrivare in ~15 minuti, altrimenti in estate alcuni tour organizzati o taxi boat offrono l’escursione combinata Pella + Madonna del Sasso.
  • Monti e sentieri del Cusio: Gli amanti del trekking e della natura troveranno nel territorio del Cusio pane per i loro denti. Si stima che attorno al lago vi siano oltre 500 km di sentieri segnalati, tra rive e montagne circostanti . Uno dei percorsi più noti è il cosiddetto “Anello Azzurro”, un itinerario escursionistico che collega le tre riserve naturali locali (Sacro Monte di Orta, Monte Mesma e Torre di Buccione) attraversando boschi e borghi – percorribile anche in tratti più brevi, regala continuamente scorci sul lago e passaggi in mezzo a faggi e castagni secolari. Tra le camminate panoramiche più belle c’è la salita al Monte Mesma (576 m): dal vicino abitato di Ameno si può salire in circa 40 minuti fino alla sommità di questo colle dove sorgono un antico convento francescano e la chiesetta della Madonna della Neve, immersi nella quiete del bosco. Dalla terrazza erbosa del Monte Mesma la vista spazia sul lago e sulle colline della sponda occidentale – un luogo perfetto per un picnic nella natura. Un altro simbolo locale è la Torre di Buccione, rudere di una torre medievale di guardia posto su un’altura a sud del lago: un breve sentiero di circa 20 minuti da frazione Corconio vi porterà ai piedi di questa torre, da cui godere di un bel panorama sulla parte meridionale del lago (magari al tramonto). Per chi cerca qualcosa di più impegnativo, c’è la montagna più alta della zona, il Mottarone (1492 m), che separa il lago d’Orta dal lago Maggiore. Si può raggiungere il Mottarone in auto (da Orta via Armeno, ~40 min), oppure avventurarsi in trekking: esiste un sentiero che parte da Armeno e sale tra pascoli e boschi fino alla cima (richiede però buone gambe, ~3 ore di ascesa). Dalla vetta del Mottarone, nelle giornate limpide, la vista è semplicemente spettacolare: si possono vedere sette laghi (Orta, Maggiore, Mergozzo, Varese, Comabbio, Monate e Biandronno) oltre alla catena imponente delle Alpi con il Monte Rosa. In vetta, per i più giovani (e non solo) c’è anche Alpyland, una slittovia su rotaia tipo montagne russe alpine, dove scendere a tutta velocità con vista lago – un’attrazione divertente per famiglie. In inverno, il Mottarone offre anche piccole piste da sci e aree per bob/sci di fondo nei dintorni, rendendo Orta una base interessante anche per qualche escursione invernale sulla neve .
  • Eventi culturali e folcloristici: Nonostante le dimensioni ridotte, Orta San Giulio e il Cusio ospitano durante l’anno vari eventi che aggiungono fascino all’esperienza. In estate da oltre 20 anni si tiene Orta Festival, rassegna di musica classica con concerti di livello internazionale ospitati in luoghi suggestivi (tra cui la Chiesa dell’Assunta a Orta e perfino alcune cappelle del Sacro Monte per recital serali intimi). In autunno ha luogo “Poetry on the Lake”, un festival internazionale di poesia che richiama poeti da tutta Europa per seminari e letture sia sull’isola di San Giulio che al Sacro Monte, sfruttando l’aura mistica del luogo . Nel periodo natalizio, il borgo di Orta e soprattutto la città di Omegna (all’estremità nord del lago) si illuminano a festa: Omegna organizza caratteristici mercatini di Natale sul lungolago e spettacoli pirotecnici sullo specchio d’acqua per Capodanno . Molto sentita è anche la tradizione dei fuochi d’artificio di fine estate: ogni anno a fine agosto, in occasione della festa patronale di San Vito a Omegna, un grandioso spettacolo pirotecnico sul lago attira migliaia di spettatori e conclude in bellezza la stagione estiva. Informatevi presso gli uffici turistici locali o i gestori di Hartmann sulle manifestazioni in programma durante il vostro soggiorno – potreste capitare nel bel mezzo di un evento speciale che renderà ancor più indimenticabile la vostra vacanza sul lago d’Orta!

Suggerimenti su dove mangiare

Dopo aver nutrito l’anima con paesaggi ed escursioni, è il momento di nutrire anche il palato con le specialità locali. La zona di Orta San Giulio, pur essendo piccola, vanta ottimi ristoranti, osterie caratteristiche e persino indirizzi stellati. Ecco alcuni consigli su dove mangiare (dai pasti gourmet alle merende golose), tutti nel raggio di pochi chilometri:

  • Ristorante Villa Crespi* (Orta S. Giulio): un nome che non ha bisogno di presentazioni per gli appassionati di gastronomia. Situato in una splendida villa moresca dell’Ottocento, è il ristorante *2 Stelle Michelin dello chef celebrity Antonino Cannavacciuolo. Qui vivere una cena è un’esperienza unica, da provare almeno una volta nella vita: ambienti eleganti, servizio impeccabile e soprattutto l’alta cucina creativa dello chef, che propone piatti raffinati in cui tecnica e sapori si fondono in modo sublime . Il ristorante ha ricevuto il massimo riconoscimento di Tre Forchette sulla Guida Gambero Rosso 2024 . Consigliato prenotare con largo anticipo e prepararsi a un conto importante, ma pienamente giustificato dall’eccellenza offerta.
  • Andrea Monesi @ La Locanda di Orta (Orta S. Giulio): nel cuore del borgo, a due passi da Piazza Motta, si trova questo raffinato ristorante fine dining ospitato in una locanda con terrazza panoramica. Lo chef Andrea Monesi, giovane talento, insieme alla sommelier Sara Orlando ha dato vita a un locale di charme, con qualche romantica camera annessa e un bistrot per pranzi più informali . La sera però va in scena la cucina gourmet dello chef Monesi, un mix riuscito di tecnica, creatività e ricerca sugli ingredienti del territorio . Il tutto da gustare magari sul terrazzino vista lago, per un’esperienza culinaria davvero seducente. La Locanda di Orta ha ottenuto 1 stella Michelin ed è l’indirizzo ideale per una cena romantica di alto livello senza la formalità di Villa Crespi.
  • Ristorante La Motta (Orta S. Giulio): affacciato su una delle viuzze centrali di Orta (Via Caire Albertoletti), La Motta è un locale poliedrico e molto apprezzato, con due anime culinarie . A pranzo funge da bistrot, con menu più semplice ma sfizioso – ottimo per una pausa leggera durante la visita al borgo. La sera invece si trasforma in ristorante gourmet, con servizio curato e piatti ricercati basati su prodotti stagionali e materie prime selezionate . L’ambiente è grazioso e affidabile, sia dentro che nei tavolini all’aperto. Si beve anche molto bene, grazie a una carta dei vini ben pensata. In sostanza, La Motta riesce a soddisfare sia chi cerca un panino gustoso a mezzogiorno sia chi desidera una cena più raffinata la sera, il tutto con porzioni generose e prezzi onesti (come notato da molte recensioni).
  • Pan & Vino (Orta S. Giulio): per un’esperienza più informale, questo wine bar con cucina situato sotto i portici di Piazza Motta è l’ideale. Pan & Vino è insieme enoteca, bottega di specialità alimentari e locale dove degustare ottimi taglieri e piatti semplici della tradizione, il tutto accompagnato da un calice di vino locale. La formula è sfiziosa: qualsiasi prodotto in vendita sugli scaffali (salumi, formaggi, conserve, vini…) può essere consumato sul posto, componendo il vostro piatto ideale . L’atmosfera è conviviale e autentica, perfetta per un aperitivo rinforzato o una cena informale. Da provare i taglieri misti con i formaggi ossolani d’alpeggio e i salamini della Valsesia, magari con un bicchiere di Nebbiolo delle Colline Novaresi.
  • L’Ustaria Cà dal Rat (fraz. Legro – Orta S. Giulio): leggermente fuori dal centro (un paio di chilometri a sud di Orta, sulla strada per Gozzano) si trova questa osteria dal nome curioso. In dialetto locale significa “la locanda della casa delle rane”, ma non fatevi ingannare: è un ristorante di ottimo livello, con una posizione incantevole direttamente sul lago . Dispone di una terrazza affacciata sull’acqua che da sola vale la visita, specialmente nelle sere d’estate. La cucina, guidata dallo chef patron Carlo Marforio, è focalizzata sui sapori del territorio rivisitati con creatività, e segue il ritmo delle stagioni con menu che cambiano spesso . Pesce di lago (come il coregone e il persico) e funghi porcini in autunno sono tra i protagonisti. La carta dei vini è ben fornita e volendo si può arrivare anche in barca direttamente al piccolo pontile del ristorante . Un luogo suggestivo e dal cibo eccellente, ideale per una cena romantica lontano dalla folla.
  • Il Cucchiaio di Legno (fraz. Legro – Orta S. Giulio): questo agriturismo-ristorante si è fatto un nome negli ultimi anni per la sua cucina autentica a km 0. Situato sulle alture di Legro, a breve distanza da Orta, offre un menù fisso degustazione che cambia ogni settimana in base ai prodotti dell’azienda agricola e dei contadini locali. Ci si accomoda in un ambiente rustico-chic, con travi a vista e apparecchiatura semplice, per gustare piatti tipici piemontesi preparati con materie prime biologiche di produzione propria: verdure dell’orto, formaggi caprini freschi, salumi artigianali e paste fatte in casa. La filosofia è farm-to-table: quello che mangiate proviene in gran parte dai campi e stalle circostanti. Il risultato? Sapori genuini e porzioni abbondanti, come da tradizione contadina. Consigliato prenotare e andare con appetito: tra antipasti, primi, secondi e dolci della casa, uscirete sazi e felici! Perfetto per una serata conviviale in famiglia o con amici.

Oltre a questi, non dimenticatevi di assaggiare i prodotti tipici locali. In particolare, Orta è famosa per gli “Amaretti del Sacro Monte”, morbidi biscotti a base di mandorla dalla forma tondeggiante: una delizia dolce che trovate in varie pasticcerie del centro . Ottimi da portare a casa come souvenir gastronomico. E se capitate di mercoledì, curiosate al mercato settimanale di Omegna o Gozzano, dove oltre a frutta e verdura a km 0 troverete tome d’alpeggio, miele delle vallate vicine e magari il tipico tapulone (piatto di carne asinina sminuzzata, originario del borgo di Borgomanero). Insomma, sul lago d’Orta anche il gusto vuole la sua parte – buon appetito! 🍴

Informazioni di viaggio e consigli pratici

Come arrivare e spostarsi: Orta San Giulio è raggiungibile comodamente sia in auto che con i mezzi pubblici. Se viaggiate in auto, dall’autostrada A26 (Genova Voltri – Gravellona Toce) potete uscire a Borgomanero oppure a Gravellona/Omegna e seguire le indicazioni per Orta sulla SP229 . Da Milano sono circa 90 km (1h20) e da Torino ~120 km (1h30) su strade in gran parte scorrevoli . Tenete presente che il centro storico di Orta è zona pedonale: le auto vanno lasciate nei parcheggi ai margini del paese. I principali sono il Parcheggio di Via Panoramica/Prarondo (salendo verso Sacro Monte) e il parcheggio coperto di Piazza Alborghetti (via Motta) nei pressi di Villa Bossi . In alta stagione questi possono riempirsi; un altro parcheggio ampio si trova in frazione Pascolo a 10 minuti a piedi dal centro. I parcheggi sono a pagamento (tariffa oraria o giornaliera), tranne alcune zone gratuite più distanti. Consiglio: non tentate di addentrarvi in auto fino alla piazza, rischiate multe salate! Meglio parcheggiare e godersi il borgo a piedi. Per visitare gli altri paesi attorno al lago o salire al Sacro Monte/Mottarone, avere l’auto è molto comodo: vi dà libertà di movimento, ma ricordate di lasciarla sempre fuori dai centri storici pedonali .

Se preferite viaggiare in treno, Orta San Giulio ha una sua stazione ferroviaria: Orta-Miasino, situata però fuori dal centro (in frazione Legro, a ~3 km dal borgo) . La linea ferroviaria è la Novara–Domodossola: da Milano o Torino bisogna quindi cambiare a Novara e prendere un regionale per Domodossola, che ferma appunto a Orta-Miasino, Pettenasco e Omegna. I tempi di viaggio sono attorno alle 2-3 ore da Milano/Torino. Dalla stazione di Orta-Miasino potete scendere al paese a piedi (30 minuti in discesa), oppure con un breve tragitto in taxi o autobus locale . Gli autobus di linea (Comazzi) collegano la stazione al centro di Orta in coincidenza con alcuni treni, ma verificate gli orari in anticipo perché non sono frequentissimi. Alternativamente, la stazione di Pettenasco (5 km a nord di Orta) è un’altra opzione, da cui prendere un taxi o bus verso Orta. Va detto che per esplorare bene la zona, l’auto rimane l’opzione più pratica; il treno è ottimo se venite per una gita in giornata da Milano/Torino o se non volete guidare, ma poi per muovervi tra i vari punti d’interesse potrebbe servirvi un servizio taxi.

L’aeroporto più vicino è Milano Malpensa (MXP), a soli 42 km da Orta – meno di un’ora di strada . Volendo, esistono transfer privati o servizi navetta (da prenotare) che vi portano direttamente a Orta da Malpensa. In alternativa potreste prendere un treno da Malpensa a Novara e poi per Orta, ma con molti cambi: più semplice noleggiare un’auto in aeroporto. Altri aeroporti relativamente vicini: Milano Linate (~85 km) e Torino Caselle (~120 km).

Clima e periodo migliore: Il Lago d’Orta gode di un clima temperato prealpino. Le estati (luglio-agosto) sono calde ma non torride, con massime intorno ai 27–30°C; è il periodo più vivace per eventi e possibilità di balneazione. Le primavere e autunni sono miti e forse il momento migliore per chi cerca tranquillità, colori mozzafiato e temperature ideali per camminare. In aprile-maggio la natura rinasce: i boschi attorno al lago diventano di un verde brillante e i ciliegi in fiore offrono scenari da cartolina . Anche ottobre è splendido, con il foliage che tinge di rosso e oro le colline (in particolare lungo la strada panoramica per il Mottarone). L’inverno a Orta è freddo ma raramente gelido: le minime scendono intorno a 0°C. In caso di nevicate, il paesaggio diventa fiabesco – il Sacro Monte imbiancato assume un’atmosfera mistica e sul vicino Mottarone si può persino sciare o fare fondo . Molte strutture ricettive, Hartmann compreso, restano aperte tutto l’anno: ogni stagione ha il suo fascino sul Cusio.

Consigli pratici: Preparando la valigia, mettete sicuramente un paio di scarpe comode: vi serviranno per le salite acciottolate del Sacro Monte e per girare nei borghi dalle strade irregolari. In estate portate anche un costume da bagno e un telo se pensate di fare un tuffo o prendere il sole in spiaggia. Per visitare chiese e luoghi sacri (come la Basilica sull’isola o le cappelle del Sacro Monte) è buona norma avere un abbigliamento rispettoso: spalle coperte e pantaloni/gonne di lunghezza adeguata. Sull’Isola di San Giulio ricordate di mantenere un tono di voce basso – i cartelli “Silenzio” non sono lì per caso, le monache apprezzano la quiete e l’isola stessa invita alla meditazione. Se vi muovete in auto tra i paesini, guidate con prudenza: le strade sono strette e tortuose in alcuni punti, e nei weekend estivi può esserci traffico di gite domenicali (specialmente sulle rampe per il Mottarone, dove è in vigore un pedaggio per l’ultimo tratto di strada privata).

Infine, affidatevi ai consigli dei locali – i proprietari di Hartmann Feel At Home saranno felicissimi di aiutarvi a pianificare itinerari segreti, indicarvi il belvedere meno conosciuto o la trattoria autentica dove mangiare la miglior paniscia (risotto tipico novarese). La zona del Lago d’Orta è piccola ma piena di tesori nascosti, e scoprirli con qualche dritta in più renderà il vostro viaggio davvero speciale. Preparatevi a innamorarvi di questo angolo di Piemonte: tra lago e monti, tradizione e spiritualità, ogni giorno vi regalerà emozioni e poesia. Buon viaggio nel Cusio! 🌅

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