Lago Maggiore Cosa Vedere In Un Giorno

Mag 14, 2025

Il Lago Maggiore è una delle destinazioni più affascinanti d’Italia, capace di unire natura, eleganza e tranquillità in un unico scenario mozzafiato. Le sue acque azzurre, le isole da fiaba, i giardini fioriti, i borghi storici e le montagne che lo circondano offrono esperienze indimenticabili in ogni stagione. Che tu viaggi in coppia alla ricerca di romanticismo o con bambini piccoli in cerca di natura e divertimento, il Lago Maggiore ha sempre qualcosa da regalare.

Questa guida ti accompagnerà alla scoperta delle meraviglie del Lago Maggiore: cosa vedere, cosa fare, dove fermarti, come muoverti e quali luoghi non perdere, per vivere un soggiorno rilassante, ricco e su misura per te.

Per completare al meglio l’esperienza, ti consigliamo di soggiornare a Hartmann Feel at Home, una villa accogliente immersa nel verde a Gignese, tra Stresa e il Mottarone. Camere spaziose, atmosfera familiare e posizione strategica la rendono perfetta per famiglie e coppie.

Inizia subito la guida e lasciati ispirare dalla bellezza del Lago Maggiore.
Alla fine troverai anche una descrizione completa di Hartmann Feel at Home, per pianificare con cura il tuo soggiorno.

Guida di un giorno sul Lago Maggiore (riva piemontese e Verbania)

Panoramica generale del Lago Maggiore

Il Lago Maggiore, detto anche Verbano, è un grande lago prealpino le cui rive sono divise tra Italia (Piemonte e Lombardia) e Svizzera (Canton Ticino). Con i suoi 212 km² di superficie e 64 km di lunghezza è il secondo lago italiano per estensione dopo il Garda. Le sue sponde offrono paesaggi di straordinaria bellezza: montagne che digradano verso l’acqua, borghi storici e una vegetazione rigogliosa. La zona gode inoltre di un clima relativamente mite e panorami mozzafiato, tanto che è considerata una meta ideale per gli amanti della natura e dei panorami alpini. Sulla sponda piemontese (occidentale) dominano i monti del Verbano-Cusio-Ossola; le principali località lungo il lago includono Arona, Cannobio e Verbania (capoluogo VB). Verso nord si trovano Ticino e il Canton Locarno, dove spiccano le cittadine di Locarno e Ascona. Al vertice meridionale si trova il piccolo Lago di Mergozzo, un bacino isolato di acque cristalline un tempo collegato al Maggiore. In sintesi, il lago offre un mix unico di montagna, storia e acque azzurre: un’ambiente perfetto per gite giornaliere e visite culturali.

Itinerario consigliato per una giornata

Un itinerario tipico di un giorno sul Lago Maggiore, partendo da Verbania, potrebbe seguire questo schema:

  • Mattina a Verbania (Pallanza/Intra): iniziate con una colazione vista lago e una visita ai Giardini Botanici di Villa Taranto (apertura ore 9:00). Questi 16 ettari di parco sulla punta di Pallanza ospitano circa 20.000 varietà di piante provenienti da tutto il mondo e sono considerati uno degli arboreti più importanti d’Italia. Si passeggia tra fioriture spettacolari (camelie, azalee, ninfee, palme e molto altro) in ampi viali erbosi con vista sulla riva del lago.
  • Metà mattina: proseguite in auto o con un breve autobus verso il Sacro Monte di Ghiffa, un percorso barocco antico con cappelle affrescate e un santuario. Qui il sentiero sale tra boschi di castagno fino a un belvedere sul lago; la combinazione di arte sacra e natura lo rende uno dei Sacri Monti più affascinanti dal punto di vista paesaggistico.
  • Pranzo a Stresa: a metà giornata spostatevi con l’auto (o in battello) verso Stresa sulla sponda lombarda. Stresa offre ristoranti e caffè sul lungolago. Dopo pranzo, dall’imbarcadero (“Carciano”) prendete il battello per l’escursione pomeridiana.
  • Pomeriggio alle Isole Borromee: imbarchiamoci alla volta delle famose isole: prima di tutto Isola Bella (circa 5–10 minuti di traghetto da Stresa). Isola Bella è praticamente interamente occupata dal sontuoso Palazzo Borromeo e dai giardini all’italiana terrazzati del Seicento. Si visitano le sale nobiliari affrescate e si passeggia tra statue, fontane e aiuole sullo sfondo del lago. Subito dopo, un altro breve traghetto conduce all’Isola dei Pescatori (Isola Superiore), un piccolo villaggio tradizionale di casette pescatorie. Qui vale una passeggiata lungo le viuzze suggestive e, volendo, una gelato o un aperitivo in riva al lago.
  • Rientro in serata: nel tardo pomeriggio tornate a Stresa con il battello e da lì rientrate a Verbania (in auto o battello). Concludete la giornata con una cena tipica piemontese in centro a Verbania, gustando magari formaggi locali, salumi di montagna e un buon bicchiere di vino del territorio.

Il seguente orario indicativo riassume le tappe sopra descritte:

OraTappa
08:30Partenza da Verbania – colazione
09:00-11:00Visita ai Giardini Botanici di Villa Taranto (Pallanza)
11:15-12:00Sacro Monte di Ghiffa (visita alle cappelle, vista sul lago)
12:00-13:00Spostamento a Stresa / pranzo
13:05-15:00Escursione in battello: Isola Bella (Palazzo e giardini barocchi)
15:15-16:30Breve traghetto per Isola dei Pescatori; passeggiata nel borgo
16:30-17:30Ritorno a Stresa, breve sosta sul lungolago
17:30-18:30Rientro a Verbania
19:00Cena in un ristorante tipico di Verbania

Questo programma è solo un esempio: a seconda dei vostri interessi e dell’orario dei traghetti si può invertire l’ordine o aggiungere soste (ad esempio una visita a Baveno o alla Rocca di Angera). L’importante è pianificare bene i tempi del battello (Navigazione Laghi) e degli spostamenti in auto.

Natura e paesaggi

La zona del Verbano è ricca di bellezze naturali: oltre al Lago stesso, meritano una visita i parchi e i punti panoramici circostanti. Ad esempio, il Parco Nazionale della Val Grande (nel VCO, appena a nord di Verbania) è la più vasta area wilderness delle Alpi, ideale per trekking ed escursioni in ambienti incontaminati. Per scorci panoramici spettacolari basta salire sul Monte Mottarone (1492 m): la funivia Stresa–Alpino–Mottarone (interamente rinnovata e riaperta nel 2016) permette di raggiungere la vetta in pochi minuti. Da lì si gode un panorama a 360° che spazia dal Lago Maggiore al Lago d’Orta, dalle Alpi Lepontine al Monviso nelle giornate limpide.

Sulla sponda piemontese meridionale spicca poi il Lago di Mergozzo, uno specchio d’acqua cristallino a fondo naturale che un tempo era collegato al Maggiore. È un luogo perfetto per una breve deviazione (si trova a pochi km da Verbania) e offre passeggiate rilassanti, acqua balneabile e angoli pittoreschi. Altri punti panoramici includono il già citato Sacro Monte di Ghiffa, che oltre alle sue cappelle offre un’ampia veduta sul lago sottostante. In generale, lungo la strada statale 34 del Lago Maggiore non mancano belvederi suggestivi: ad esempio poco dopo Verbania si trova Piazzale Ridolfi con vista su Pallanza, oppure gli ultimi tornanti sopra Arona regalano scorci sull’estremità sud del Verbano.

Ville storiche e giardini

Oltre ai giardini botanici già citati, il Verbano è punteggiato da antiche ville con parchi. A Pallanza si trova Villa San Remigio, costruita nei primi del Novecento, che sorge su una collina panoramica sul lago. Il suo parco è impreziosito da statue e “giardini tematici” ispirati alle emozioni (Giardino della Gioia, dei Ricordi, dei Sospiri, ecc.). È un luogo romantico, rimasto per anni un “giardino segreto” ora in parte visitabile.

Sul versante opposto, nel Golfo Borromeo, le isole custodiscono i giardini più spettacolari. Isola Bella è dominata dal sontuoso Palazzo Borromeo (XVII secolo): vale la pena salire fino alla grande terrazza del palazzo e passeggiare nei giardini all’italiana, ricchi di fontane, grotte artificiali, statue e fioriture barocche. L’adiacente Isola Madre, la più grande delle Borromee (8 ettari), offre invece giardini all’inglese di origine settecentesca. Qui le siepi curate e i prati spaziosi ospitano specie botaniche rare – dalle antiche camelie in fiore alle palme secolari – nel quadro tranquillo di una villa neogotica. Entrambe le isole sono accessibili in breve traghetto da Stresa.

Infine, sul lago meridionale merita una visita anche la Rocca di Angera (sulla sponda lombarda), grande castello medievale con viste sul Verbano. Anche se non è sulla riva piemontese, la si può raggiungere in traghetto da Verbania o Stresa e visita il museo delle bambole oltre ai suoi giardini terrazzati. In sintesi, ville e giardini d’epoca punteggiano le coste del lago, testimoni della storia aristocratica della zona.

Esperienze in battello

Un punto forte del Lago Maggiore è la navigazione. La compagnia di trasporto pubblico Navigazione Laghi gestisce linee che collegano tutte le principali località lacustri – da Arona fino a Locarno (Svizzera). In particolare, la tratta Arona–Locarno ferma a Borromee e centri come Baveno; ad esempio, i battelli di questa linea toccano Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre, consentendo brevi escursioni giornaliere tra le isole. Da Verbania (Pallanza o Intra) partono corse regolari verso Stresa e le isole. Nei mesi estivi i battelli partono ogni ora circa, rendendo facile fare “giri in barca”: ad esempio, un classico è imbarcarsi a Verbania, scendere a Baveno/Isola Bella, ripartire per Stresa e rientrare verso sera.

Oltre ai battelli di linea, sulle rive del lago si trovano anche noleggi di motoscafi e gite turistiche in barca, che permettono di personalizzare l’itinerario. Segnaliamo infine un servizio speciale: tra Verbania-Intra e Laveno (VA) esiste un traghetto che trasporta anche automobili, utile per abbreviare il giro del lago senza tornare a Meina/Arona (evitando così di dover circumnavigare il golfo meridionale). In ogni caso, muoversi in barca sul Verbano è un’esperienza suggestiva: lungo le traversate si ammirano castelli, ville e panorami alpini che si riflettono nelle acque.

Gastronomia e ristoranti tipici

La cucina locale unisce i sapori piemontesi con le specialità ittiche del lago. Sulle tavole della zona non mancano i piatti di carne tradizionali: ad Arona e dintorni si può provare il bollito misto con le sue salse, tipico del Piemonte, oppure la paniscia (una sorta di risotto rustico con fagioli e cavolo). Dal lago provengono invece i pesci d’acqua dolce più rinomati: coregone, lavarello o tinca che spesso si cucinano al forno o in umido nelle trattorie vicino alle rive. Tra i primi piatti tradizionali ci sono risotti e taglieri di formaggi e salumi locali, come quelli delle valli ossolane.

Per dessert si possono assaggiare dolci a base di nocciole (il Piemonte è terra di nocciole Tonda Gentile) o specialità come il Pan d’oro e il Pan dolce di Cannobio. A tavola non può mancare il vino: tra i vini tipici del Verbano figura il Ghemme DOCG, un rosso piemontese corposo prodotto poco lontano da Arona.

Nelle località lacustri si trovano ristoranti con vista sul lago: dal ristorante stellato (ad esempio Piccolo Lago a Verbania) a tipiche osterie familiari. A Stresa e Pallanza si consigliano locali storici con menù di pesce di lago, mentre sulle colline è possibile gustare piatti di carne. In generale, chiedete consiglio agli abitanti (che conoscono i migliori posti nascosti) o consultate portali locali: in alcuni casi i mercatini di paese (come quello di Cannobio) offrono anche assaggi delle specialità regionali.

Come muoversi: auto, treno e battello

Per ottimizzare i tempi di un giorno è utile conoscere i collegamenti stradali e pubblici. In auto si percorre la panoramica Strada Statale 34 del Lago Maggiore, che costeggia tutto il Verbano collegando i principali borghi da Arona fino a Cannero. L’uscita autostradale più comoda è Verbania sull’Autostrada A26 (Genova-Gravellona); da Milano si raggiunge il lago in circa un’ora e mezza. Esistono inoltre autobus extraurbani gestiti da SAF e altre società che collegano Verbania con Baveno, Stresa e Arona. Ad esempio una linea extraurbana percorre la tratta Verbania–Baveno–Stresa–Arona–Milano, rendendo possibili giri anche senza auto.

Il treno è un’altra soluzione: la linea Milano–Domodossola ferma alla stazione Verbania-Pallanza, a poca distanza dal centro di Verbania, consentendo di raggiungere facilmente il lago dal capoluogo lombardo. Sulle rive funzionano anche i battelli di Navigazione Laghi, perfetti per muoversi sul lago stesso. Infine, come già detto, è attivo un servizio traghetto per autoveicoli Verbania (Intra) – Laveno, che collega la sponda piemontese a quella lombarda. In sintesi, tra rete stradale, ferroviaria e navale, spostarsi in giornata sul Lago Maggiore è comodo e permette di coprire vari punti d’interesse senza stress.

Fonti: Informazioni geografiche e storiche sono tratte da Wikipedia. Dati sui giardini botanici (Villa Taranto e Isola Madre) da fonti ufficiali e Wikipedia. Dettagli su traghetti e trasporti da Navigazione Laghi e siti turistici. Raccomandazioni gastronomiche da guide locali.

Dove Dormire Dopo Aver Visitato il Lago Maggiore: Il Ritorno Alla Bellezza Che Resta

Il Lago Maggiore è luce che cambia a ogni ora.
È lo scintillio dell’acqua tra le montagne, le Isole Borromee che sembrano galleggiare in un sogno, i giardini che profumano di fiori antichi e nuove promesse.

Hai visitato l’Isola Bella, incantato dal suo palazzo barocco.
Hai passeggiato nei giardini di Villa Taranto, salito al Mottarone per guardare tutto dall’alto.
Hai camminato a Stresa, sorseggiato un caffè a Verbania, osservato i riflessi a Baveno, e magari ti sei spinto fino al silenzio prezioso del Lago d’Orta.

E ora che la giornata si avvicina al tramonto, non cerchi semplicemente un posto dove dormire.
Cerchi un luogo che prosegua l’incanto.
Un luogo che ti accolga con la stessa delicatezza che hai respirato tutto il giorno.

Quel luogo è Hartmann Feel at Home.

Una villa immersa nel verde, tra le colline di Gignese, a pochi minuti da Stresa e dal cuore pulsante del Lago Maggiore.
Un rifugio vero, senza orari imposti, senza confusione, senza nulla da dimostrare.

Qui si entra e si respira.
Si rientra e si sorride.

Le camere: ognuna è un invito a rallentare

Swadhisthana
Una suite con vasca idromassaggio privata e accesso diretto al giardino.
Per chi vuole concludere la giornata nell’acqua calda, in due o da soli, tra luci soffuse e silenzio.

Sahasrara
Nella torretta della villa. Una vista sul lago che toglie il fiato.
Dormire qui è come continuare a guardare, anche a occhi chiusi.

Ajna
Due ambienti separati. Per chi viaggia in coppia o con figli e cerca spazio, calma e bellezza.
Toni chiari, atmosfera leggera, comodità senza rigidità.

Anahata
Creativa, ampia, luminosa.
Letto soppalcato, dettagli fuori dagli schemi, energia dolce. Per chi ama sentirsi libero anche nel riposo.

Manipura
Semplice ma raffinata.
Letto alla francese, vista sul verde, luce naturale. Perfetta per chi ama la sobrietà ben fatta.

Vishuddha
La più intima. Piccola, silenziosa, piena di pace.
Una stanza dove il silenzio è parte dell’arredo.

I servizi: la continuità del benessere

Dopo il Lago Maggiore, Hartmann Feel at Home è il luogo dove tutto rallenta, e qualcosa si deposita.
La bellezza vissuta, il tempo guadagnato, le emozioni leggere.

Qui trovi:

– Una vasca idromassaggio tra gli alberi, aperta al cielo
– Una sala yoga sempre accessibile, anche solo per sedersi e guardare fuori
Colazioni naturali, senza orari rigidi, con sapori sinceri e pensati con cura
Giardini vivi, libri lasciati nei posti giusti, angoli di silenzio veri

Non è solo un posto dove dormire.
È dove torni a te.
Dove la bellezza non finisce con la gita, ma continua in forma di riposo, respiro, calore.

Hartmann Feel at Home
Dove dormire dopo aver visitato il Lago Maggiore.
Dove l’incanto si fa casa.
E il viaggio, finalmente, diventa tuo.

Qui di seguito per prenotare direttamente dal sito: