Cosa vedere a Stresa in 2 giorni?
Scoprilo nella nostra guida di Hartmann Feel at Home.
Situata tra le colline di Gignese, a pochi minuti da Stresa e dal Lago Maggiore, Hartmann Feel at Home è una villa immersa nella natura, pensata per chi cerca un soggiorno rigenerante, elegante e lontano dal caos. Completamente ristrutturata con materiali naturali e di alta qualità, la struttura accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera intima, armoniosa e curata nei minimi dettagli.
Giorno 1 a Stresa: Esplorando le Isole Borromee e il Centro Storico
Stresa, affacciata con grazia sulle sponde del Lago Maggiore, rappresenta una delle mete più affascinanti del turismo lacustre italiano. Il primo giorno in questa località incantevole merita di essere vissuto immersi tra natura, arte e suggestioni storiche, a partire da un’escursione che è quasi un rito per chiunque arrivi in zona: la visita alle Isole Borromee.
Mattina
Di buon mattino, l’aria fresca e profumata di lago accoglie i visitatori mentre si avvicinano al molo da cui partono i battelli. Il silenzio è interrotto solo dallo sciabordio delle onde e dal richiamo dei gabbiani. Si sale a bordo e in pochi minuti ci si ritrova sospesi tra acqua e cielo, con lo sguardo che si perde tra le acque del lago e le vette alpine che si riflettono sulla superficie. La prima tappa, come da tradizione, è l’Isola Bella, gioiello barocco della famiglia Borromeo.
Qui si apre un mondo a parte. Il Palazzo Borromeo domina con la sua architettura maestosa e le sale finemente arredate, testimoni di un passato aristocratico e di ricevimenti sontuosi. Ogni stanza racconta una storia, ogni affresco, ogni arazzo, ogni mobile è una finestra aperta sullo sfarzo di un’altra epoca. Ma ciò che davvero rapisce il cuore è il giardino all’italiana, articolato su dieci terrazze digradanti verso il lago. Una sinfonia di fiori, statue, giochi d’acqua e pavoni bianchi che passeggiano tra aiuole perfettamente curate. La bellezza del giardino dell’Isola Bella lascia senza parole, con scorci che sembrano dipinti a olio sospesi sul blu del lago.
La cura dei dettagli, la disposizione delle piante, i piccoli specchi d’acqua che riflettono la luce solare come se fossero diamanti: ogni elemento concorre a creare un’armonia rara. I profumi si fondono tra loro, l’aria è satura di fioriture e di umidità lacustre, e ogni passo è una scoperta. Sulla terrazza più alta, lo sguardo si apre in una visione mozzafiato: le sponde del lago, i profili dei monti, i tetti rossi delle case lontane. Un momento di pura contemplazione che invita a rallentare, a respirare profondamente, a lasciarsi attraversare dalla bellezza.
Giorno
Dopo essersi persi tra le geometrie di siepi e vialetti, si riprende la barca verso l’Isola Madre, la più grande e la più quieta delle tre. Qui la dimensione cambia: non c’è il fasto barocco, ma una sensazione di pace profonda. Il giardino botanico in stile inglese avvolge il visitatore con piante rare ed esotiche, che crescono rigogliose grazie al microclima favorevole dell’isola. Bambù, cipressi del Kashmir, palme, azalee, camelie. Le fioriture si susseguono in un ciclo continuo di colori e profumi.
Passeggiare sull’Isola Madre è come muoversi all’interno di un sogno botanico. Gli uccelli esotici si aggirano liberi tra le fronde, mentre piccole tartarughe si crogiolano al sole nei pressi delle fontane. Il palazzo qui ha un tono più domestico, intimo. Le collezioni teatrali e gli arredi d’epoca trasportano il visitatore in un universo discreto, fatto di dettagli e memorie familiari. C’è una delicatezza sottile nell’atmosfera dell’isola, come se ogni cosa invitasse a una riflessione silenziosa. Le stanze si affacciano su scorci di giardino, ogni finestra è un quadro vivente, ogni corridoio una linea del tempo.
Il tempo trascorre veloce su queste isole sospese nel tempo, ma la terza tappa è d’obbligo: l’Isola dei Pescatori, o Isola Superiore. Qui il tono cambia ancora. Le stradine strette, i panni stesi al sole, le case in pietra, i gatti che sonnecchiano sui davanzali raccontano una quotidianità viva. Questa è l’unica isola abitata tutto l’anno, ed è proprio questa vitalità a renderla unica. I visitatori si mescolano ai pochi residenti, magari fermandosi per un pranzo con vista al Ristorante Italia, dove assaporare un piatto di pesce di lago con un calice di bianco fresco.
Mangiare sull’Isola dei Pescatori è un piacere per i sensi, tra profumi, sapori e panorami che si imprimono nella memoria. Le piccole botteghe vendono ceramiche artigianali, profumi locali, souvenir che parlano ancora una volta di lentezza e autenticità. L’isola si esplora in poco tempo, ma ogni angolo ha qualcosa da raccontare: una barca tirata a secco, una vecchia insegna, una finestra spalancata sulla vita.
Sera
Nel pomeriggio inoltrato, tornati sulla terraferma, è il momento di scoprire Stresa, cittadina elegante che conserva il fascino del turismo d’antan. Il lungolago è il punto di partenza perfetto per una passeggiata: palme, aiuole fiorite, panchine con vista e, soprattutto, le facciate liberty degli hotel storici che raccontano il passato aristocratico della città. Tra questi spicca il Grand Hotel des Iles Borromées, frequentato un tempo da personaggi illustri come Hemingway. Passeggiare a Stresa significa attraversare il tempo, tra vetrine raffinate e caffè all’aperto, mentre il sole si abbassa sull’acqua.
La città è disseminata di dettagli che meritano uno sguardo attento: i balconi fioriti, le insegne in ferro battuto, le piccole corti interne celate dietro portoni di legno. Nelle vie secondarie, meno battute dal turismo, si respirano atmosfere autentiche. Profumi di pane appena sfornato, il suono lontano di una radio, il passo lento degli anziani che raccontano storie di un tempo.
Nel cuore della città, la Piazza Cadorna è un piccolo gioiello, incorniciato da edifici ottocenteschi e da una fontana centrale. Qui ci si può fermare per un gelato artigianale o un aperitivo. I ritmi sono lenti, il tempo sembra dilatarsi. È in questi momenti di calma che si coglie la vera essenza di Stresa: eleganza senza ostentazione, accoglienza discreta, armonia.
La giornata si chiude con una cena romantica, magari in un ristorante con terrazza affacciata sul lago. Le luci si riflettono sull’acqua, i piatti si susseguono con garbo: risotto al pesce persico, filetto di lavarello, dolci a base di mirtilli. Un bicchiere di vino locale accompagna le conversazioni a bassa voce, mentre il Lago Maggiore si ritira lentamente nel silenzio della notte.
Il primo giorno a Stresa si conclude così, tra natura, storia, sapori e poesia. Una giornata intensa ma armoniosa, dove ogni esperienza è una sfumatura dello stesso incanto.
Giorno 2 a Stresa: Natura e Panorami Mozzafiato
Mattina
La seconda giornata inizia nel cuore verde di Stresa, tra i vialetti ordinati e i profumi intensi di Villa Pallavicino, un parco naturalistico che si estende per oltre diciotto ettari. Le prime luci del sole filtrano tra gli alberi secolari, disegnando ombre morbide sui sentieri di ghiaia. Il silenzio è interrotto solo dai versi degli animali: il canto dei pavoni, i bramiti dei cervi, i richiami curiosi dei pappagalli. Passeggiare in questo parco significa entrare in un universo parallelo, dove il ritmo rallenta e la natura avvolge ogni pensiero. Le coppie si tengono per mano mentre osservano lama che brucano pacificamente, caprette che si avvicinano senza timore e uccelli dai colori vivaci che sfrecciano sopra le teste. I giardini fioriti, con le loro aiuole geometriche e le piante ornamentali, sono lo sfondo perfetto per fotografie indimenticabili.
Giorno
Dopo una pausa caffè nel piccolo bistrot interno, si prosegue verso le alture sopra Stresa, dove si trova il Giardino Botanico Alpinia. A oltre 800 metri di quota, la vista si apre su un panorama vasto e silenzioso: il Lago Maggiore si stende sotto come uno specchio liquido, incastonato tra le colline e le cime alpine. Oltre mille specie botaniche popolano questo giardino pensile: piante alpine, officinali, rare ed endemiche, disposte con cura lungo sentieri in pietra che si snodano tra rocce e terrazze erbose. L’aria è frizzante, i colori saturi. Il tempo qui ha un sapore diverso, più puro.
Chi ama le escursioni può proseguire ancora più in alto, verso il Monte Mottarone, che domina il paesaggio con la sua vetta di quasi 1500 metri. Il percorso, se affrontato a piedi, è immerso nei boschi e punteggiato da scorci che si aprono improvvisi tra i rami. Arrivati in cima, la ricompensa è straordinaria: da qui si possono ammirare ben sette laghi, un mosaico d’acqua e terra che si perde all’orizzonte. Anche se la funivia è attualmente chiusa, è possibile raggiungere la cima in auto o con percorsi naturalistici. La sensazione di libertà e meraviglia che si prova sul Mottarone è qualcosa che resta impresso nella memoria a lungo.
Sera
Dopo la discesa, il ritorno a Stresa è dolce e rilassato. Il secondo giorno si chiude con un aperitivo all’aperto, magari in un bar con terrazza panoramica sul lungolago. I calici tintinnano sotto le ultime luci del giorno, le chiacchiere si stemperano nel sottofondo musicale e nel profumo di fiori notturni. Il cielo si tinge di rosa e arancio, riflettendo le sue sfumature sull’acqua. È il momento perfetto per lasciarsi andare, per abbracciarsi in silenzio e custodire ogni emozione vissuta in questi due giorni straordinari.
Dove Dormire Vicino a Stresa: Hartmann Feel at Home
A pochi minuti da Stresa, tra le colline verdi di Gignese, ti aspetta un luogo che non è un hotel qualunque e nemmeno un semplice B&B.
Si chiama Hartmann Feel at Home, ed è proprio questo: una casa vera, immersa nella natura, dove sentirsi accolti, ascoltati, coccolati.
Le camere, ispirate ai chakra, sono ampie, luminose e arredate con gusto essenziale: pavimenti in parquet, bagno privato e vista sul giardino creano un ambiente perfetto per rilassarsi e ritrovare equilibrio. Ogni stanza è progettata per trasmettere serenità e offrire il massimo comfort, con una particolare attenzione all’energia e alla tranquillità degli spazi.








La villa offre numerosi ambienti dedicati al benessere: una vasca idromassaggio all’aperto immersa nel verde, una zona lounge con camino circolare per serate avvolte dal calore e una sala yoga silenziosa e raccolta, ideale per meditare, respirare e ascoltarsi.
Ogni mattina, la colazione viene preparata con ingredienti freschi, locali e selezionati, e propone una varietà di opzioni vegetariane, vegane e senza glutine, per iniziare la giornata con leggerezza, gusto e consapevolezza.
Hartmann Feel at Home non è solo un luogo dove dormire: è un’esperienza autentica di accoglienza e benessere. Un rifugio a misura d’uomo, dove la natura, la quiete e la cura dell’ospitalità si fondono per offrire un soggiorno indimenticabile.
Non ci sono reception impersonali né stanze tutte uguali.
Ogni camera ha un’anima, ogni dettaglio è pensato per farti sentire bene, per regalarti un’esperienza autentica e rilassante.
Ecco le sei camere, tutte diverse, tra cui scegliere:
- Swadhisthana – Suite Familiare con Accesso al Giardino
Una suite ampia con due ambienti comunicanti, ideale per chi cerca comodità e spazio. Si apre direttamente sul giardino, con vasca idromassaggio e area relax. Perfetta per coppie che vogliono vivere a pieno la natura, in totale privacy. - Manipura – Doppia Accessibile con Letto alla Francese
Accogliente, essenziale e a piano terra, comoda anche con bagagli pesanti. L’affaccio sul verde e l’atmosfera calda la rendono perfetta per chi desidera semplicità e silenzio. - Anahata – Camera Tripla con Letto Sopraelevato
Spaziosa, con linee morbide e un letto soppalcato che aggiunge un tocco originale. Perfetta anche per due persone che vogliono vivere in modo creativo e rilassato. - Vishuddha – Doppia Intima e Luminosa
Una camera romantica, con letto alla francese e toni chiari. Essenziale e raccolta, è il rifugio ideale per coppie in cerca di tranquillità e leggerezza. - Ajna – Suite Quadrupla per Famiglie con Bambini
Due ambienti separati uniti da una porta specchio. Anche per una coppia è perfetta se si desidera un soggiorno lungo e spazi più ampi per vivere senza fretta. - Sahasrara – Doppia in Torretta con Vista Panoramica
La camera più esclusiva: nella torretta della villa, regala una vista unica sul Lago Maggiore e sulle montagne circostanti. Per chi sogna di svegliarsi con il cielo fuori dalla finestra.
Non è solo un posto dove dormire, ma un luogo dove rallentare
Oltre alle camere, Hartmann Feel at Home offre un’esperienza completa di benessere:
- Una sala yoga sempre aperta.
- Una vasca idromassaggio all’aperto immersa nel verde.
- Spazi per leggere, meditare o semplicemente ascoltare il silenzio.
- Una colazione genuina, servita senza fretta, con ingredienti freschi e amore.
Se stai cercando dove dormire vicino a Stresa, ma vuoi qualcosa di autentico, accogliente e diverso dal solito, Hartmann Feel at Home è la risposta.
Un luogo dove il tempo si allunga, i pensieri si alleggeriscono e ogni dettaglio parla di cura.
Non è solo un soggiorno.
È un modo diverso di volersi bene.
Qui di seguito puoi prenotare direttamente dal nostro sito: