Desiderate fare un’escursione in montagna sul Lago Maggiore e cercate i migliori sentieri per il trekking?
Ecco a voi la guida di Hartmann Feel at Home.
Hartmann Feel at Home sul Lago Maggiore è una villa immersa nella tranquillità del verde, dove ogni elemento parla di equilibrio, cura e benessere. Restaurata con materiali naturali e scelte sostenibili, accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera rilassata e raffinata, pensata per chi desidera staccare davvero dal ritmo quotidiano.
Ecco a voi la guida:
Guida al Trekking sul Lago Maggiore
Introduzione al trekking sul Lago Maggiore – Il Lago Maggiore italiano è circondato da montagne panoramiche che offrono itinerari per tutti i livelli, dai semplici percorsi adatti alle famiglie fino alle salite più impegnative per esperti. In questa guida illustreremo consigli pratici sull’attrezzatura (scarponi da trekking con suola scolpita, bastoncini telescopici, abbigliamento a strati e impermeabile, berretto e crema solare, torcia frontale) e le norme di sicurezza (informarsi sulle previsioni meteo, non partire da soli, segnalare il percorso a qualcuno, portare acqua e cibo energetico, mappa cartacea o GPS). È fondamentale rispettare la natura: seguire i sentieri segnalati, non abbandonare rifiuti e non disturbare la fauna locale. La stagione migliore è generalmente da fine primavera (maggio) a inizio autunno (settembre/ottobre), quando le condizioni atmosferiche sono più stabili. In estate è possibile incorrere in temporali pomeridiani e nelle quote più alte possono resistere nevai fino a giugno. In inverno molti sentieri richiedono esperienza con neve/ghiaccio (ramponi e piccozza) oppure vanno evitati. In ogni caso, un’escursione va pianificata con cura: controllate i bollettini meteo, indossate abbigliamento adeguato e portate con voi una prima assistenza di emergenza.
Sentieri Facili (principianti e famiglie)
- Giardino Botanico Alpinia – Cima del Mottarone (versante Stresa) (facile). Un itinerario breve e panoramico parte dal Piazzale Lido a Carciano (Stresa) o dall’arrivo della funivia Stresa–Alpino–Mottarone. La funivia porta già a circa 1350 m; il tratto finale sino alla cima (1491 m) è lungo circa 1–1,5 km con 100 m di dislivello. In totale si percorrono pochi chilometri andata/ritorno. Il cammino, sterrato e agevole, segue il sentiero CAI LV1 e attraversa boschi di faggi e larici; è quindi adatto alle famiglie. Dalla vetta (balcone panoramico sul Golfo Borromeo) si gode vista a 360° sul Lago Maggiore, il Cusio e le Alpi. Nei pressi si trova il Giardino Botanico Alpinia (800 m), un piccolo giardino alpino storico con piante rare, ideale per una breve pausa. Accesso: parcheggio presso il Piazzale Lido o la stazione a monte della funivia (ingressi a pagamento); in alternativa parcheggio al Sacro Monte di Orta e sentiero che sale a Mottarone (ca. 3 km, 300 m di dislivello). Periodo: da primavera all’autunno (in inverno aperta la cabinovia per buona parte della stagione). Ristoro: vicino alla cima si trova il Bar/Rifugio “La Genzianella” (pasto caldo) e il ristoro sulla funivia a Pian di Sole.
- Lago di Mergozzo – Monte Faiè (facile). Itinerario ad anello partendo da Mergozzo (VB), che segue in piano o lieve discesa la costa del lago e poi risale sul Monte Faiè (875 m) per una vista sull’ampio specchio lacustre. Distanza totale circa 6–7 km, dislivello complessivo ~300 m, tempo ~2-3 ore. Il percorso su sentieri sterrati attraversa boschi e prati; la vetta panoramica domina il Lago di Mergozzo e, in lontananza, il Lago Maggiore e il massiccio del Monte Rosa. Accesso: si può partire dal parcheggio del Sacro Monte di Orta o dai pressi del parcheggio di Mergozzo; anche collegamenti bus Omegna–Mergozzo. Periodo: tutto l’anno (evitare pioggia/ghiaccio per le radici). Ristoro: a Mergozzo bar e pizzerie sul lago; area picnic lungo il percorso.
- Anello di Pian della Boit (Valle Antrona) (facile). Percorso circolare su strade sterrate e sentieri pianeggianti nella tranquilla Val d’Antrona (parte bassa della Val d’Ossola). Dislivello limitato (~200 m), lunghezza ~8 km, adatto a famiglie. Attraversa boschi misti, pascoli ed il piccolo lago di Antrona. Accesso: parcheggio in frazione Pontegrande (Antrona) o al Lago di Morasco. Attrazioni: laghetti alpini, vista verso il Gruppo del Monte Leone; possibilità di avvistare cervi e lepri. Ristoro: rifugio stagionale al Lago di Morasco (estate), o trattoria a Cascata.
- Monte Martica (Parco Campo dei Fiori, Varese) (facile). Dal Santuario di Santa Maria del Monte (Varese) o dal Parco di Villa Toeplitz salire al Monte Martica (610 m) su comodo sentiero boschivo. Solo ~200 m di dislivello, 3 km andata. Dalla vetta, si gode il panorama del Lago di Varese e, nelle giornate terse, del Monte Rosa. Il percorso è breve e ben segnalato (sentiero CAI 1), ideale per bambini e famiglie. Accesso: parking Sacro Monte di Varese (bus fino al Sacro Monte). Ristoro: bar-ristoro alla sommità, aree picnic nel bosco.
- Monte Orfano (Arona) – “Sentiero della Palude” (facile). Breve percorso ad anello (5 km, 2 h) sul monte collinare di 407 m alle spalle di Arona. Dislivello ~150 m. Sentiero naturalistico che attraversa boschetti con uno stagno e punti panoramici sul Lago Maggiore. Adatto alle famiglie e ciclisti. Accesso: parcheggi alla partenza sentiero (base del Monte Orfano). Ristoro: diversi bar/ristoranti ad Arona.
- Sentiero dei Franchi (Val Vigezzo) – Valle Vigezzo (facile). Percorso storico pianeggiante su carrareccia (sentiero CAI Vigezzo numero 20) che unisce Santa Maria Maggiore a Druogno, lungo 10 km con dislivello minimo. Adatto a trekking leggero e mountain bike, attraversa paesaggi di campagna e boschi. Accesso: centri abitati Val Vigezzo, parcheggi a Druogno/S.M.Maggiore. Ristoro: rifugi e ristoranti a Druogno e S.M.Maggiore lungo il cammino.
Sentieri di Difficoltà Media
- Stresa – Mottarone (CAI LV1) (media). Itinerario classico da Carciano/Stresa alla cima del Mottarone (1491 m). Anello di circa 7,2 km (4,48 mi) con un dislivello positivo di ~523 m. Il percorso alterna tratti boschivi di faggio a pascoli d’alta quota; la vista spazia continuamente sul Lago Maggiore, Lago d’Orta e sulle montagne circostanti. Il sentiero è segnalato con marcature CAI e presenta pendenze regolari ma sostenute (difficoltà “media”). Durata media ~3h30 totali (2h andata, 1h30 ritorno). Accesso: Si parte dal parcheggio del Mottarone Adventure Park (Carciano, Stresa) o dal Sacro Monte di Orta (collegamenti pullman). Parcheggio libero al Parco o a pagamento alla funivia. Attrazioni: in vetta vi sono rifugi e ristoranti panoramici (ad es. “La Genzianella” a 1491 m); sul percorso passa vicino al Giardino Botanico Alpinia. Ristoro: in cima rifugio con piatti tipici (polenta, formaggi, funghi).
- Gignese/Alpe Sini – Mottarone (media). Variante dal versante nord-occidentale: si sale dal paesino di Gignese (VB) all’Alpe Sini e da qui al Mottarone. Distanza ~10 km (andata e ritorno), dislivello ~700 m, durata ~4 h. Percorso su mulattiera storica nel bosco, meno frequentato del versante Stresa ma più selvaggio. Consente di scoprire baite ristrutturate all’Alpe Sini e vedere il panorama sul Lago d’Orta. Accesso: Gignese (strada per Gignese da Gravellona Toce, parcheggi nei pressi di Plan di Varo). Ristoro: bivacco Malpaga (trattoria di montagna, tel. [come da segnavia CAI]).
- Monte Zeda da Pian di Sole (Stresa) (media). Salita al Monte Zeda (2157 m) partendo da Pian di Sole (arrivo funivia Stresa-Mottarone). Sentiero CAI impegnativo: si raggiunge il rifugio Pian di Sole (1000 m) e si prosegue in cresta fino alla vetta. Lunghezza ~14 km, dislivello ~1150 m, tempo ~6–7 h. Difficoltà elevata per la lunghezza e l’esposizione in alcuni tratti di cresta; consigliato a escursionisti esperti (segnali CAI ben marcati). Panorami eccezionali: dalle Alpi Lepontine alle Isole Borromee. Accesso: stazione a monte funivia, parcheggio a Pian di Sole; discesa dall’altra cresta su Losa (difficoltà simile). Ristoro: Rifugio Pian di Sole (aperitivo al mattino) e Rifugio Alpe Segletta lungo il percorso.
- Monte Faiè (Bracchio – Vercio) (media). Dal comune di Bracchio (VB), attraverso boschi di castagno, si raggiunge l’Eremo di Vercio (1229 m) e infine la cima del Monte Faiè (1207 m). Itinerario anello di circa 13 km con 800 m di dislivello; tempo ~5 h. Il percorso alterna sentieri boschivi con brevi canalini rocciosi. Panorami verso la Val Grande e il Lago d’Orta. Accesso: Bracchio (frazione di Casale Corte Cerro, VB); parcheggio auto al borgo antico. Ristoro: rifugio-trattoria “Alpe Sini” o “Lavajo” in valle Cannobina (nei pressi) – tradizionale cucina ossolana.
- Alpe Devero: Giro dei Laghi (media). Anello alpinistico nei Parchi Naturali Alpe Devero/Veglia. Dal parcheggio del Pian d’Arla (1600 m) si raggiungono i laghi alpini Devero (Lago Nero, Lago Blu, Lago delle Streghe), poi si sale al Passo della Mognata (2650 m) oppure si segue il traverso in quota sotto le Bocchette. Totale ~12–14 km, dislivello ~1000 m, tempo 6–7 h. Terreno: ghiaioni e roccette, sentieri talvolta esposti (difficoltà “media-alta”). Adatto ad escursionisti con confidenza con lunghi tratti a cielo aperto. Accesso: da Baceno (VB) si prosegue sulla strada sterrata di 7 km fino a parcheggio obbligatorio ai bordi della piana. Ristoro: Rifugio Devero (Alpe Devero) offre piatti locali; in quota Bivacco Devero (ospitalità senza servizio).
- Alpe Veglia: Anello del Ghiacciaio (media). Itinerario che esplora i paesaggi glaciali dell’Alpe Veglia (Parco Veglia e Devero). Percorso di ca. 14 km con 800 m di dislivello, da Riale (1520 m) al Lago delle Streghe, al Rifugio Veglia (2190 m) e ritorno via sentiero panoramico. Difficoltà medio-alta per pendenza e lunghezza; panorami sulle cime Cadreggio e Cervandon. Accesso: Riale (Varzo, VB) – parcheggio vicino rifugio. Ristoro: Rifugio Alpe Veglia (cucina tipica valtrompina: polenta concia, salamelle).
- Valle Cannobina: Giromonte e Alpe Pissello (media). Dal borgo di Cannobina Superiore (Alta Valle Cannobina) si sale in ambiente alpino fino all’Alpe Paglione e Giromonte (punto panoramico). 10 km, 900 m di salita, ~5 h. Sentiero ripido in bosco e prati, con roccette finali. Dalla vetta si vedono i laghi Maggiore e D’Orta. Accesso: parcheggio a Cannobina (solo accesso a piedi o bus locale). Ristoro: agriturismo Cursolo o rifugio La Balma.
- Val Grande: Alpe Arca – Rifugio Margaroli (media). Nel Parco Nazionale della Val Grande, l’escursione sale dalla Val Vigezzo (Verbania) alla conca dell’Alpe Arca (1700 m) e al Rifugio Margaroli (2185 m). Circa 16 km, 1200 m di dislivello, 7–8 ore. Terreno selvaggio e disabitato, sentieri di montagna segnalati. Accesso: Rifugio Zamboni a Valdo (VB, grande parcheggio). Ristoro: Rifugio Margaroli (aperto estate, servito) o rifugio Campello Monti (sul percorso).
- Val Vigezzo: Circa del Gambarogno (media). Itinerario ad anello dal fondo valle (Santa Maria Maggiore) che sale a quota 2200 m lungo la dorsale dei monti affacciati su lago Maggiore (caposaldo Vigezzo). Dislivello ~1000 m, 5–6 h. Sentiero panoramico con belle viste su Lago Maggiore e Canton Ticino. Accesso: parcheggio San Michele (SM Maggiore). Ristoro: Bar e rifugio Alpino in valle.
Sentieri Difficili (escursionisti esperti)
- Monte Zeda – Pizzo Marona (difficile). Dalla Bocchetta di Pedum in Val Grande, raggiunta dal Rifugio Comolli o da Cicogna, si prosegue in cresta verso il Monte Zeda (2157 m) e il Pizzo Marona (2051 m). Il percorso richiede passo sicuro in roccette e dislivello complessivo >1200 m, lunghezza ~18 km. È un’escursione impegnativa (passaggi attrezzati con corde fisse, difficoltà EE), adatta solo a escursionisti molto esperti. I panorami su tutte le Alpi Lepontine e il selvaggio cuore della Val Grande sono straordinari. Accesso: Rifugio Pian di Sole (da Stresa) o rifugio Comolli (Valgrande). Ristoro: Rifugi Arona o Borsetta alla fine dell’itinerario.
- Val Grande: Percorso degli Alpini (difficile). Anello classico del Parco Val Grande, da Cicogna a Pian di Boit, laghi di Provera, Boromeo e rientro sulla stessa valico. Totale 20–22 km, 1500 m disl., 10–12 h. Sentiero di alta montagna, esposto in alcuni tratti (passaggi su pietraia, neve primaverile possibile), classificato “EE/EEA”. Richieste esperienza su tracciati alpini selvaggi. Attrazioni: scorci su laghetti alpini del Parco e antiche fortificazioni (Batteria del Colle Borromeo). Accesso: Cicogna (VB) o San Domenico (VB); pernottare al Rifugio Cristina se necessario.
- Alpe Devero – Bivacco (difficile). Dal Pian d’Arla, oltre i laghi di Devero, si sale al Passo della Mognata (2650 m) e lungo l’Alta via della Pietra si raggiungono il Bivacco Combi e Lanza (2429 m). Poi si ridiscende in Valle Antrona passando dai laghi arancio. Totale >20 km, dislivello +1400 m, 12 h. Qualche neve residua fino a luglio sui pendii. Itinerario alpino con tracce nella roccia, richiede buon orientamento. Accesso: medesimi del Giro dei Laghi. Ristoro: bivacco con 6 posti letto (senza gestione) – portare sacco a pelo leggero.
- Valle Cannobina – Forcella di Vallallo e Ragozzale (difficile). Dalla frazione Strona (Cannobina Inferiore) si sale verso la Forcella di Vallallo (2200 m) e quindi al Passo del Ragozzale, attraversando creste e pendii erbosi. Escursione circolare di circa 18 km, +1300 m, difficoltà EE per pendii ripidi. Accesso: Strada asfaltata fino a Cursolo; parcheggi in paese. Attrazioni: panorama su Lago Maggiore, Alpi Pennine e Lepontine; passi secondari ricchi di fiori alpini.
- Alpe Veglia – Passo della Rossa (difficile). Giro dell’Alpe Veglia via Passo della Rossa (evidente arco roccioso) e rientro per Bivacco Devero. Circa 16 km, +1000 m, molto panoramico (Laghi di Cippo, Bocchette e Cistella). Richiede sicurezza in roccia (alcuni tratti attrezzati). Accesso: parcheggio di Riale. Ristoro: Rifugio Alpe Veglia e Bivacco Achille Compagnoni (Ossolano).
- Val Vigezzo – Alta Via dei Pittori (difficile). Itinerario lungo le creste che separano la Valle Vigezzo dalla Valle Onsernone (Svizzera). Prevede tappe sul Monte Gridone, Monte Tamaro (fuori lago), ma nella zona del Lago Maggiore si toccano Cima dei Pinzi e Colle d’Oggia (2250 m). 20 km, +1300 m, tratti esposti e sconnessi, consigliato escursionista esperto. Da non confondere con il Sentiero Vigezzo più facile. Accesso: Druogno o Toceno. Ristoro: Bivacco (posto tenda) presso Bordei, rifugio Valgrande alla base.
Consigli generali e periodi migliori
Le escursioni elencate offrono panorami mozzafiato tra boschi, pascoli alpini, laghi di montagna e vie militari storiche. Primavera-estate (giugno–settembre) sono le stagioni ideali: i prati sono fioriti, i rifugi aperti e i sentieri liberi da neve. In autunno (ottobre) si ammira il foliage, ma le giornate si accorciano rapidamente. È importante partire presto al mattino per evitare temporali pomeridiani frequenti d’estate. In inverno molte vie possono gelarsi o coprirsi di neve: sono percorribili con ciaspole o sci alpinismo solo con adeguata esperienza e attrezzatura.
Ricordate che sul versante italiano del Lago Maggiore operano vari enti di emergenza (118, Soccorso Alpino) e la presenza di segnaletica CAI numerata garantisce orientamento. Una mappa aggiornata (es. Tabacco 1:25.000) e l’uso di App GPS offline possono salvare la vita in caso di nebbia. In caso di dubbio, è meglio rinunciare o ripiegare su itinerari più brevi. Controllate sempre gli orari dei rifugi per i pasti serali e prenotate in alta stagione.
Riepilogo dei sentieri per area e difficoltà
Area | Sentieri Facili | Sentieri Media | Sentieri Difficili |
---|---|---|---|
Mottarone/Stresa | Funivia+Alpinia–Mottarone (facile) | Stresa–Mottarone (CAI LV1, media) ([Wikiloc | Stresa – Mottarone Trail Gignese–Mottarone (media) |
Cusio (Mergozzo) | Anello Lago di Mergozzo–Monte Faiè (facile) | Vercio–Monte Faiè (media) | – |
Val Grande (VB) | Pian di Boit (facile) | Rif. Margaroli (media) | Alpe Arca–Alta via (difficile) |
Valle Cannobina (CO) | Pian Poso – Alpe Paglione (facile) | Cursolo–Giromonte (media) | Vallallo–Ragozzale (difficile) |
Alpe Devero/Veglia (VB) | Anello Laghetti Devero (facile) | Laghi di Devero (media) | Devero–Bivacco Combi/Lanza (difficile) |
Val Vigezzo (VB) | Sentiero Vigezzo 20 (facile) | Alta Via della Valle (media) | Creste del Gambarogno (difficile) |
Varese (VA) | Monte Martica (Campo Fiori) (facile) | Campo Fiori–Forte di Orino (media) | Campo Fiori (sentiero attrezzato, difficile) |
Lago Maggiore (Arona) | Monte Orfano (facile) | – | – |
Ogni itinerario descritto offre punti panoramici unici: dalle isole Borromee osservate dai sentieri del Mottarone alle vette imponenti del Parco Val Grande, dai laghi alpini di Devero alle valli fumanti di Laveno–Varese. Pianificate in anticipo, rispettate i consigli di sicurezza e troverete un’infinità di scorci da cartolina sul versante italiano del Lago Maggiore. Buone escursioni!
Dove Dormire per Godersi Ogni Giornata di Trekking: Hartmann Feel at Home
Dopo un’escursione tra sentieri panoramici e boschi silenziosi, non c’è niente di meglio che rientrare in un luogo capace di rigenerarti davvero. Non un hotel qualunque. Non un classico B&B. Ma una casa vera, pensata per farti sentire accolto, protetto e al centro di ogni attenzione.
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Hartmann Feel at Home è una villa ristrutturata con materiali di alta qualità, immersa in un ampio giardino che invita al relax. Le camere, ispirate ai chakra, sono spaziose e luminose, dotate di parquet, bagno privato e vista sul giardino. Gli ospiti possono usufruire di una vasca idromassaggio, un’area lounge con camino circolare e una sala yoga per momenti di meditazione e benessere. La colazione, servita ogni mattina, include opzioni vegetariane, vegane e senza glutine, con prodotti freschi e di qualità.








Una villa circondata dal verde, con pavimenti in legno, materiali naturali e spazi armoniosi. Le sei camere, tutte diverse e ispirate ai chakra, offrono bagno privato, ampie finestre sul giardino e un’atmosfera intima e luminosa. Alcune dispongono anche di vasca idromassaggio o vista sulle montagne.
Dopo il trekking, relax e bellezza
Ogni escursionista qui trova una vera oasi di ristoro:
- Una sala yoga sempre accessibile, per allungare i muscoli o semplicemente respirare;
- Una vasca idromassaggio tra gli alberi, immersa nella quiete;
- Una zona lounge con camino e libri, per lasciarsi cullare dal silenzio.
E ogni mattina, una colazione ricca e naturale, senza orari imposti, con proposte vegetariane, vegane e senza glutine. Ideale per chi ha bisogno di energia e leggerezza prima di una nuova escursione.
Le camere:
- Swadhisthana – con vasca idromassaggio e accesso al giardino
- Manipura – doppia, semplice e luminosa
- Anahata – tripla con letto soppalcato
- Vishuddha – intima e silenziosa
- Ajna – con due ambienti separati, perfetta per le famiglie
- Sahasrara – in torretta, con vista mozzafiato su lago e montagne
In ogni stanza trovi la calma che serve per riposare, il calore di un’accoglienza sincera, l’armonia che completa ogni giornata in montagna.
Parti dai sentieri, torna a casa
Soggiornare da Hartmann Feel at Home ti permette di essere a due passi da alcune delle escursioni più belle del Lago Maggiore, ma lontano dal caos. A fine giornata, la sensazione sarà sempre quella: sei tornato a casa.
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