Sospeso tra cielo, roccia e acqua, l’Eremo di Santa Caterina del Sasso è uno dei luoghi più suggestivi e silenziosi del Lago Maggiore.
Incastonato nella parete a strapiombo sulla sponda lombarda del lago, questo antico monastero sembra scolpito dalla natura e dalla fede. Ogni passo qui è un invito al raccoglimento, alla contemplazione, all’ascolto del tempo che rallenta.
Un’esperienza da vivere in punta di piedi, che si imprime nel cuore. Scopriamo cosa vedere all’Eremo – e dove dormire per continuare a respirare questa stessa armonia.
Un luogo sacro, sospeso nel silenzio
L’Eremo fu fondato nel XIII secolo da un mercante, Alberto Besozzi, scampato a una tempesta. In segno di gratitudine, si ritirò in preghiera sul promontorio dove oggi sorge il santuario.
Il complesso è composto da tre corpi principali – la chiesa, il piccolo convento e la torre – collegati da porticati e scalinate che si affacciano sull’acqua.
Ogni elemento architettonico è in perfetta armonia con la natura: muri antichi, affreschi restaurati, archi che incorniciano il blu profondo del lago.
Una vista che toglie il fiato
Quello che rende l’Eremo davvero unico è la posizione spettacolare: a picco sul lago, quasi sospeso. Il panorama si apre immenso davanti al visitatore, tra riflessi d’acqua, montagne in lontananza e il silenzio interrotto solo dal canto degli uccelli e dallo sciabordio delle onde.
È un luogo che invita a restare fermi, a guardare, a respirare lentamente. Ideale per chi ama la fotografia, ma soprattutto per chi cerca una bellezza che non ha bisogno di parole.
Come raggiungere l’Eremo
L’Eremo di Santa Caterina del Sasso si può raggiungere in battello da molte località del lago, oppure via terra, con una scalinata panoramica o tramite un ascensore scavato nella roccia.
Entrambe le soluzioni rendono l’arrivo parte integrante dell’esperienza: che tu salga dal basso o scenda dall’alto, il paesaggio ti sorprenderà.
Quando visitarlo
L’Eremo è visitabile tutto l’anno, ma la luce migliore la trovi in primavera e in autunno, quando i colori si fanno più tenui e l’afflusso è più dolce.
È consigliato indossare scarpe comode e prendersi il tempo necessario per assaporare ogni scorcio, ogni angolo.
Dove Dormire Dopo la Visita: Un Rifugio Che Continua il Tuo Silenzio
Hartmann – Non è un hotel né un B&B in senso tradizionale
Dopo una visita come quella all’Eremo di Santa Caterina del Sasso, non si ha voglia di tornare nel frastuono. Si cerca un luogo che sappia accogliere quello che è cambiato dentro.
A circa 30 minuti di auto, tra le colline tranquille di Gignese, si trova Hartmann, il posto perfetto per prolungare quella sensazione di pace.

Non è un hotel, e non è nemmeno un B&B in senso tradizionale.
È un rifugio di natura e autenticità, dove l’ospitalità è fatta di libertà, rispetto dei ritmi e cura silenziosa. Qui ogni camera è diversa, ogni spazio è pensato per farti sentire a tuo agio, senza fretta.
Le sei camere – ispirate ai chakra – ti invitano a ritrovarti:
- Swadhisthana, suite familiare con giardino e vasca idromassaggio.
- Manipura, doppia semplice e accessibile.
- Anahata, tripla con letto soppalcato, amata da bambini e spiriti curiosi.
- Vishuddha, luminosa, romantica, essenziale.
- Ajna, spaziosa, con due ambienti separati per chi viaggia in famiglia.
- Sahasrara, nella torretta, con vista panoramica sul Lago Maggiore.
A completare l’esperienza:
- sala yoga aperta sempre
- colazione abbondante, servita senza orari rigidi
- vasca idromassaggio all’aperto, tra gli alberi
- libri, silenzio, natura, per lasciar andare il superfluo e ritrovare il centro
È il posto giusto se:
✔️ Cerchi un soggiorno vero, che parli la lingua del silenzio
✔️ Viaggi in coppia, in famiglia o con il tuo cane
✔️ Ami luoghi intimi, non turistici
✔️ Vuoi sentirti accolto, non soltanto sistemato
Ti aspettiamo a Gignese, tra Stresa, il Mottarone e le Isole Borromee.
Prenota qui direttamente dal sito per vivere un soggiorno che ti assomiglia.